Così in Amazzonia si condivideva la decima

In occasione del Sinodo sull’Amazzonia riprendiamo per questa rubrica il libro “I guerrieri del fango”, scritto in portoghese dall’amazonense Ana Janicy Oliveira Mock e dedicato alla storia dell’Area Missionaria San Francisco nella maggior periferia di Manaus dove operavano i missionari Luigi Giuliani, Claudio Dalbon e Mario Filippi. Dalla traduzione, promossa dal compianto padre Francesco Chico Moser, riprendiamo il capitolo relativo alla decima, che interpella anche la nostra Chiesa.

La questione economica dell’Area Missionaria São Francisco è stata sempre curata con rispetto e responsabilità, visto che la realtà richiedeva attenzione, organizzazione ed educazione finanziaria. Ancora una volta si è cercata nella Bibbia una risposta di economia e condivisione in questo ambito chiamato Decima.

Secondo il biblista padre Claudio Dalbon “la decima ha una storia molto antica: il popolo ebreo aveva creato la decima come sistema economico per sostenere la tribù dei leviti incaricata di prendersi cura del tempio e del culto a Dio. Hanno visto che la decima era un sistema buono e giusto; per questo per gli ebrei era un obbligo sociale e religioso. Dio stesso comandò tutti gli ebrei di versare la decima con fedeltà e si impegnò a benedire coloro che fossero fedeli osservanti di questo dovere.

Dobbiamo essere generosi e non meschini.Leggiamo nel libro del Ecclesiastico 35 che dobbiamo dare a Dio conforme da lui riceviamo. Dobbiamo consacrare la nostra decima con gioia e buona volontà. Dio benedice chi è generoso e dona sette volte più. Il libro degli Atti degli apostoli narra che nelle prima comunità la decima viene criticata da Gesù (Matteo 23, 23) a causa della forma legalistica e ipocrita con la quale veniva praticata dai farisei, ma questo fu superato e venne ristabilito il valore della condivisione libera e gratuita”.

La decima è una collaborazione in denaro che ogni membro della comunità offre tutti i mesi per il pagamento delle spese comuni, così come per il proprio sostentamento e autonomia economica; per maturare questo è necessario lavorare sui valori della spiritualità, della gratuità e della solidarietà. Dentro la sfida di una società brasiliana profondamente escludente, in quel momento era urgente il riscatto della gratuità quale esperienza fondamentale della vita, dato che Dio è essenzialmente gratuito. La gratuità è un modo più profondo per comunicarsi con Dio.

In questo senso la decima è gratuità, manifestazione della fede ed espressione di solidarietà delle famiglie; nello stesso tempo occasione e impegno di condivisione, partecipazione, corresponsabilità, servizio e trasparenza della propria comunità. Pur essendo nel contesto di una grande periferia urbana, non c’è stato ostacolo al pagamento dei debiti, anche laddove è stato necessario incominciare tutto praticamente dallo zero. Le necessità erano grandi e urgenti e le comunità avevano bisogno di capitale per le costruzioni, per la formazione delle pastorali, per i progetti .. e anche per contribuire ogni mese all’Arcidiocesi, oltre che il contributo alle religiose, le spese di acqua, energia, alimentazione e altre. Dinanzi alle necessità, era necessario un progetto di educazione economica basato sulla Bibbia e ancora una volta la risposta è venuta dall’esperienza dei popoli dell’Antico Testamento.

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