Come moltiplicare l’oleandro

“Nel mio giardino ho due piante di oleandro che oramai sono vecchie. Vorrei rinnovarle. Come si moltiplica la pianta?”.

Michela (Mori)

L’oleandro è un cespuglio dalle ricchissime fioriture che durano per tutta la bella stagione. Si può coltivare sia in piena terra, sia in vaso. Viaggiando nei nostri paesi possiamo notare spesso grandi e folte piante fiorite abbarbicate alle case rurali o macchie cespugliose nei giardini. Ma questa pianta nei paesi caldi viene allevata come veri e propri alberelli per il verde urbano o come spartitraffico sulle autostrade.

L’oleandro botanicamente appartiene al genere Nerium e famiglia delle Apocynacee. È un arbusto sempreverde dall’ottima resistenza alle basse temperature. La specie più diffusa è il Nerium oleander dai rami flessibili, foglie coriacee e senza picciolo, riunite in gruppi. La pianta è resistente anche alla salsedine delle zone marittime e all’inquinamento atmosferico. Durante l’estate fiorisce di tantissimi fiori, semplici o doppi, dai colori che variano dal bianco al rosso, dal rosa al giallo, lilla o arancione. La sua moltiplicazione è semplice e di successo attraverso la talea. L’operazione si fa a primavera (aprile-maggio) prelevando da piante sane e adulte alcuni giovani rametti che non hanno mai fiorito lunghi 10-15 cm. Levate le foglie basali questi si mettono in un vaso pieno d’acqua. In poco tempo spunteranno le radici, bianche e delicate. Quando esse avranno la lunghezza di 2-3 cm, si mettono 2-3 talee in un vaso pieno di terriccio universale, sabbia e torba mescolati in parti uguali. Il terriccio va mantenuto sempre umido. Nell’arco di un mese le talee dovrebbero aver attecchito, cosa verificabile dalla presenza di apici nuovi verdi. Le talee trascorreranno l’estate e inverno successivo al riparo. La primavera seguente le nuove piantine saranno cresciute abbastanza da poter essere trapiantate in vasi più grandi o messe a dimora in piena terra.

L’oleandro ama posizioni in pieno sole e terreno appena umido, ma mai completamente secco. La pianta si può moltiplicare anche per seme, ma in tal caso ci vorrà molto tempo per vedere una pianta fiorita, anche 6-8 anni. La semina tuttavia offre un grande vantaggio nel senso che migliora le caratteristiche rispetto alla varietà cui proviene. Infatti questo sistema è attuato dai vivaisti per poter ottenere nuove varietà.

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