Molto possono le figure. A volte più delle parole. È quello che succede in Io e gli altri (Kite, 2020. Consigliato da 8 anni), un albo illustrato in cui i temi dell’identità, del gruppo, dell’importanza di essere se stessi e del bullismo sono presentati in maniera diretta e penetrante in una trentina di pagine completamente illustrate accompagnate solo da una manciata di brevi frasi.

Non si sente, però, mancanza di testo. Anzi. L’osservazione del giovane protagonista, del suo stato d’animo, della sua tentazione di essere e fare come gli altri per poi arrivare alla decisione di rimanere se stesso, preservando la sua unicità, si realizza perfettamente nel silenzio dello sguardo.

La copertina preannuncia ciò che il libro poi rivela. Il ragazzino con la testa/maschera di lupo sul capo, seduto su un marciapiede, è assorto nei suoi pensieri.

Sul verso di copertina, prima ancora del frontespizio, un lupo che dall’estrema sinistra della pagina sembra essere in procinto di venire avanti. La quarta di copertina, però, blocca il pensiero con le parole “tu come gli altri?” e appena prima, sull’ultimo interno, all’estrema destra opposta, un ragazzino sorridente accovacciato nell’erba.
Dentro la copertina, pagina dopo pagina, lo smantellamento dell’omologazione e della prevaricazione in nome dell’identità personale.

Non è facile scegliere di rimanere se stessi: se non si fa come gli altri, si resta da soli e si soffre.
Ma è proprio questa sofferenza a fare emergere la sensibilità e i principi personali del ragazzino che gli regalano la soddisfazione finale. Non a caso le figure che si contrappongono su queste pagine, sono quelle di un ragazzo dolce e (apparentemente) indifeso e un branco di lupi. Lupi dagli occhi vuoti e inespressivi, come la maschera che, nel momento iniziale della tentazione, ha sul capo anche il bambino. Lui è da solo. Uno contro tutti. Ma deve essere così, perché il sacrificio della propria identità sarebbe un prezzo troppo alto e non basta a compensarlo il fatto che il gruppo riesca a far superare la solitudine, a proteggere e ad avvolgere in una dimensione di apparente calore e accettazione.

Con questo albo illustrato siamo di fronte ad un ottimo e quasi estremo lavoro di sintesi che, però, offre tanti spunti di approfondimento per affrontare con i ragazzi le tematiche del bullismo e della violenza troppo spesso di attualità nei contesti scolastici ed educativi.