Monika Filipina Trzpil, Roarrr! Ruggiti pericolosi, Roma: Sinnos, 2014 – [24 p.] – € 10,00 – Età di lettura: da 4 anni

Rupert è un giovane leone e come tutti i leoni, ruggisce. Rupert lo fa sempre: quando è sotto la doccia, quando va a scuola, mentre va in bici e quando gioca a tennis. Tutti si allontanano quando lui ruggisce. Anche i suoi amici, ma non perché hanno paura. Rupert non è un leone spaventoso, il fatto è che il suo alito è veramente cattivo. Una puzza che nessuno sopporta e appena possibile tutti fuggono. Una notte il ruggito di Rupert, che si sente nella foresta, è diverso dal solito: più forte e più lamentoso allo stesso tempo. Cos'è successo? I suoi amici vanno a vedere e trovano il leone a letto col ma di denti. Lo zio dentista di Joe, il coniglio, lo cura e grazie ai suoi consigli, Rupert impara ad usare tutti i giorni spazzolino e dentifricio. Il suo problema è risolto e Rupert può tornare a ruggire in tutta libertà. Perché è questo, in fondo, che fanno i leoni.

La storia di Rupert è simpatica e imprevedibile: diverte i piccoli e permette di coinvolgerli nella lettura facendo far loro il verso del felino. Li fa, poi, scoppiare a ridere quando il mistero dell'alito puzzolente è svelato.

Una storia che si può apprezzare per il ritmo sostenuto, le numerose onomatopee e la capacità di sorprendere ad ogni girar di pagina. Interessanti, infatti, sono anche le illustrazioni con cui l'artista polacca Monika Filipina Trzpil accompagna il suo testo: figure dettagliate e stilizzate allo stesso tempo, capaci di rendere bene l'espressività dei personaggi. E così, tra un “roarr” e l’altro, forse anche i piccoli lettori impano a lavarsi i denti, ma non è questo lo scopo. Importante è leggere insieme una bella storia e, leggendo questa, i piccoli di sicuro rideranno a crepapelle, perché se c'è la “puzza” di mezzo…

Sempre attenta anche alla qualità “fisica” dei suoi libri, la casa editrice Sinnos ha pubblicato anche questo albo utilizzando la font “Leggimiprima” che facilita chi si avvicina alla lettura e chi lo fa con qualche difficoltà e usando una carta opaca piacevole alla lettura perché priva di fastidiosi riflessi.