Billy Bologna, tutto in una notte

Tutti i bambini combinano disastri ai quali vorrebbero rimediare prima di venir scoperti e sgridati. Anche Billy, il protagonista de “L’incredibile notte di Billy Bologna” (Lapis – Età +8) l’ha combinata grossa e gli sembra che il mondo stia per cadergli addosso. Non resistendo alla tentazione di andare a vedere il domino più grande le mondo costruito dal maestro Matamoto, Billy infatti, è entrato nel palazzetto dello sport dove, il giorno dopo, sarebbero arrivati tutti per la presentazione ufficiale di questo immane lavoro. Le intenzioni di Billy erano buone, voleva dare solo una sbirciatina, ma con lui nella sala è entrata anche una locusta e il rischio che facesse cadere tutti i pezzi era grande. Non fosse bastato questo, mentre Billy si muoveva cautamente tra le tessere per catturarla, è andata via la luce, bloccandolo in una posizione molto scomoda difficile da tenere a lungo. Così ha messo giù il piede e le tessere hanno cominciato a cadere: un disastro. La reazione di Billy è stata la fuga verso il mare. Sulla spiaggia ha incontrato un tipo strano vestito di bianco, Angelho che gli ha offerto aiuto. Angelho con il suo flauto magico sapeva incantare gli animali e ha proposto a Billy di attirare fuori dal mare i granchi per far loro ricomporre il domino. L’impresa sembrava impossibile, ma tentar non nuoceva. Billy aveva solo una notte di tempo, per far tornare tutto come prima. Appena Angelho ha cominciato a suonare, dalla sabbia e dal mare sono usciti migliaia di granchi e … .

Quella di Billy è una storia ricca di suspense che coinvolge i lettori, nonostante la sua assurdità. Una storia che con cura e attenzione linguistica ben racconta lo stato d’animo di un bambino che sa che sarà sgridato e ne presenta anche il dilemma se confessare il danno fatto o no. Per come si evolve la vicenda, Billy poteva anche non ammettere di essere stato lui il responsabile del disastro. Alla fine con fatica, però, sceglie la sincerità e confessare diventa per lui una liberazione. In questo modo, senza moralismi, i lettori possono immedesimarsi nella situazione e sentirsi “liberati” con lui. Raccontata come una fiaba, questa storia ne contiene alcuni elementi caratteristici come l’aiutante, Angelho, i cattivi, due gemelli malvagi, che ostacolano la riuscita dell’impresa notturna e l’elemento magico, il flauto, fondamentale per la soluzione della vicenda. Interessanti gli aiku con cui il maestro Matamoto si esprime. Molto simpatica quanto inusuale, infine, la scelta dei granchi come ancora di salvezza: piccoli animali dall’aspetto inquietante ma che muovono al sorriso quando camminano di traverso.

vitaTrentina

Lascia una recensione

avatar
  Subscribe  
Notificami
vitaTrentina

I nostri eventi

vitaTrentina