BATTERIOSI DELL’ALBICOCCO. Una nostra lettrice (Anna Maria P.) ci invia alcune foto dei frutti delle sue albicocche malate e chiede lumi intorno alle cause insieme al consiglio di come combatterle.
I sintomi riscontrabili sulle albicocche sono stati causati da un batterio (Xantomonas syringe e X. campestris
La lotta si effettua eseguendo i trattamenti sul secco: in autunno alla caduta delle foglie e in primavera prima della schiusura delle gemme. prodotti da usare: ramati ad alte dosi (ossicloruri, poltiglia bordolese) bagnando bene le piante.
NON BAGNARE LE FOGLIE. Durante la stagione estiva i fiori coltivati in vasi o terrine e posti su balconi e terrazzi, ma anche di quelli coltivati in aiuola è bene evitare di bagnare la vegetazione. Il microclima caldo e umido che si verrebbe creare mette in pericolo la sanità in quanto predispone le piante agli attacchi di marciumi (botrite) e a disseccamenti delle foglie.
Se però la posizione è in pieno sole e si teme che la temperatura possa surriscaldare i contenitori e quindi gli apparati radicali questi si devono mettere in contenitori più grandi contenenti argilla espansa mantenuta sempre umida. Un metodo poco costoso, facilmente realizzabile e molto efficace è quello di avvolgere i vasi con della carta da giornale o del cartone.
LA PIANTA ANTITALPE. Tra i metodi naturali ritenuti utili al controllo delle talpe negli orti e giardini figura anche la Catapuzia, una pianta erbacea della famiglia delle Euphorbiace. Questa pianta contiene al suo interno un lattice biancastro irritante e tossico. E’ velenosa per l’uomo e gli animai domestici. Piantata al limitare degli orti si ritiene che eserciti una certa azione repellente nei confronti delle talpe. In ogni caso la sua azione non è risolutiva del problema creato dai temibili animaletti scavatori. La catapuzia produce molti semi e alla lunga può diventare anche infestante. L’eliminazione manuale richiede attenzione: fare uso dei guanti per evitare in contato col lattice.