Andalo, tra Brenta e Paganella

Il nome del Comune è di origine incerta e si fa derivare dal nome personale longobardo Andilo, derivato a sua volta da Ando. Altri lo attribuiscono al prelatino Anda che significa “scoscendimento roccioso” o “terreno incolto”. Nel 1251 era dei conti di Flavon della giurisdizione di Belfòrt e più tardi di quelli del Tirolo. Poi dei Dal Monte. Nel 1928 fu aggregato a Molveno e quindi ricostituito Comune autonomo nel 1946. La parrocchiale dei S.S. Modesto, Vincenzo e Crescenzio fu edificata nel 1780. Andalo è punto di contatto tra l’Anaunia e le Giudicarie Esteriori e spartiacque tra i bacini di Noce e Sarca. In origine il paese era costituito da 13 masi medievali. L’economia è essenzialmente turistica estiva e invernale (strutture alberghiere, impianti sciistici, piste da sci).

Lo stemma è stato adottato nel luglio del 1987 e reca un orso del Brenta passante al naturale su campo argento. Gli ornamenti esteriori sono di Comune con fronde legate da un nodo di argento, rosso e verde con nastri bifidi agli estremi. Il campo in argento allude alla presenza dominante della neve, l’orso simboleggia “La diligenza, il coraggio indomabile e la caparbietà dell’uomo che si placa con la ragione”.

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