Si potrebbe forse scrivere un romanzo popolare sul “bar sport” del calcio dilettantistico regionale: partito dalla radio, approdato in televisione ma ora vivace soprattutto sui social. Il primo capitolo dovrebbe partire addirittura quarant’anni fa quando verso le 19 dalle frequenze di Radio Dolomiti l’appassionato Giacomo Radoani riusciva a dare per primo i risultati dei campionati trentini, dalla serie C alla terza categoria. Non c’erano i cellulari e quindi giocatori e dirigenti stavano “appesi” all’apparecchio radiofonico per essere informati in prima battuta (senza dover attendere il quotidiano del giorno dopo) sull’esito delle partite in cui erano impegnate le altre squadre. Grazie ad una rete telefonica di collaboratori Radoani offriva un quadro aggiornato, compresa la classifica che addolciva (o rendeva amara) la serata domenicale dei tanti appassionati del pallone. Il “successo” di questa formula si allargò poi ad altre emittenti (dobbiamo citare la costanza di Cristiano Caracristi e Mauro Cagol su RTT) e ad altre discipline sportive con l’allestimento di lunghe dirette pomeridiane radiofoniche, gracchianti anche sulle tribune degli stadi regionali.
Ancora oggi alcune emittenti garantiscono questo “Tutto il calcio minuto per minuto” (vale anche per il volley e il basket, nel frattempo diventati sport leader), ma ora anche in quest’ambito ad arrivare primi sul tempo sono i social media e le nuove opportunità digitali.
Sono fioriti negli ultimi cinque anni siti e app dedicate (tuttocampo.it è certamente la più diffusa) con risultati dei campionati anche nazionali e la possibilità di inserire i nomi dei marcatori, le formazioni, contributi audio e video. Per non dire dei gruppi WhatsApp, alcuni anche riconosciuti dalla stessa FIGC, nei quali i dirigenti si informano reciprocamente sull’andamento delle partite.
Stando in panchina, con una sbirciata sul cellulare sai quanti gol sta facendo l’ avversaria in classifica.
Questi aggiornamenti in tempo reale hanno modificato negli ultimi anni le popolari trasmissioni della domenica sera: rimane la funzione informativa su risultati e classifiche (peraltro già note a tanti) ma molto più spazio è dedicato ai commenti e agli interventi degli ospiti in studio. Ad alimentare la concorrenza, poi ci sono i video inviati alle redazioni direttamente dagli amici dirigenti o giocatori: il rigore realizzato, l’esultanza negli spogliatoi, le foto dei tifosi, talvolta anche il fuorigioco messo in dubbio, in una sorta di Var casalingo. La regia è impegnata a confezionare al meglio i tabellini e a raccogliere i contributi esterni via sociale (buoni per arricchire anche la pagina Facebook), mentre i conduttori cercano di distinguersi per simpatia, competenza e originalità.
Negli studi di Trentino Tv il dibattito “A tutto campo” guidato da Alessio Kaiserman assume spesso il carattere delle chiacchiere fra amiconi (forse a volte un po’ troppo autoreferenziale) con ruoli fissi, provocazioni studiate, frizzi e lazzi.
Sugli schermi di RTTR invece Stefano Carta per “Domenica Sport” tiene un tono più disteso, forse più lento e serioso, con la presenza in studio anche di più giocatori o dirigenti. Ed è facile immaginare che il pubblico sportivo a casa segua la trasmissione mentre continua a “sfogliare” anche il proprio cellulare in vista di qualche post delle altre squadre e tifoserie.
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