Arriva immediato e forte ai telespettatori, tanto più in queste giornate di isolamento forzato, il messaggio di speranza trasmesso da Jams, una serie di venti episodi, giunta alla seconda stagione, diretta da Alessandro Celli, coprodotta da Rai Ragazzi e StandByMe, realizzata con la consulenza scientifica dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù e trasmessa dal lunedì al venerdì alle 20.30 su Rai Gulp fino al 10 aprile.

Merita di essere vista perché, attraverso i linguaggi e perfino tramite i modi di vestire preferiti dagli adolescenti e preadolescenti contemporanei, aiuta a distinguere con chiarezza il ‘bene dal male’, valorizza i comportamenti corretti da incentivare e stigmatizza al contrario quelli da… evitare.

Infatti Jams2 continua a raccontare l’amicizia tra Joy (Sonia Battisti), Alice (Giulia Cragnotti), Max (Andrea Dolcini) e Stefano (Luca Edoardo Varone). Quattro compagni di classe protagonisti di una nuova stimolante sfida: un contest musicale dove i ragazzi, divisi in crew (come si definisce in inglese un gruppo artistico-culturale ), devono comporre testi in rima accompagnati dai beat di musica rap e trap. Per i Jams anche in questo nuovo progetto più di vincere il contest conta cementare la loro amicizia che servirà loro ad affrontare i problemi del bullismo e del cyberbullismo. Grandi difficoltà vissute in prima persona da Max preso in giro e maltrattato da altri ‘compagni perché appare un po’ goffo nei video che i Jams girano per promuovere le loro canzoni.

Bullismo e cyberbullismo sono meglio compresi dai quattro ragazzi con l’aiuto di adulti attenti, tra cui Martina Attili, cantautrice, rivelazione di X Factor2018. Attili, che interpreta se stessa, capisce bene il bullismo, essendone stata lei stessa vittima.

Per aiutare Max i Jams interverranno sostenendo l’amico e creando l’hashtag #meglioparlarne per sensibilizzare i loro coetanei attivi sui social. Inevitabile forse la leggerezza di alcuni argomenti legati alle prime infatuazioni preadolescenziali, che quasi scompare trasformandosi in tenerezza.

La serie è girata con l’innovativa tecnica del constructed reality dove la recitazione, pur seguendo un copione, si esprime spesso con l’improvvisazione spontanea.

Jams, che si può rivedere su RaiPlay, ha vinto svariati premi come il Pulcinella Award ai Cartoons on the bay e il Content Innovation Award a Cannes e, nella scorsa stagione, è stata la prima serie per ragazzi in Europa ad affrontare il delicato tema delle molestie sui minori.