Alfredino, ricordo ancora bruciante

L’attrice Anna Foglietta interpreta la mamma di Alfredino Rampi

Cosa rende “Alfredino. Una storia italiana”, mini serie in due puntate andata in onda martedì 11 e mercoledì 12 giugno in prima serata su Rai 1, un’opera vera? La fedeltà della sceneggiatura alla verità storica dei fatti e la volontà del regista Marco Pontecorvo di evitare la cosiddetta “tv del dolore”, modalità frequente di far leva sulle emozioni pur di far lievitare l’audience.

Questa miniserie racconta la vicenda ancora bruciante di Alfredino Rampi, caduto il 10 giugno 1981, ad appena sei anni, in un pozzo artesiano non adeguatamente messo in sicurezza, in località Vermicino. Racconta inoltre del grande impegno messo in campo per almeno 48 ore consecutive da soccorritori professionisti e volontari per tentare di salvare il piccolo, purtroppo senza successo. Per tutti citiamo l’impegno dei Vigili del Fuoco, impegnati a scavare un tunnel parallelo al pozzo con l’aiuto di una trivella e tre giovani speleologi che hanno accettato, a rischio della propria vita, di calarsi nel pozzo a testa in giù per tentare il salvataggio. Ma questi giovani di allora non ricordano i ragazzi e ragazze di oggi, già accorsi per spalare fango nelle alluvioni dell’Emilia Romagna?

Tra il tempo storico degli avvenimenti e la realizzazione di questa serie sono passati quarant’anni. Fra l’altro “Alfredino. Una storia italiana” è già andata in onda su Sky nel 2021 nel quarantesimo anniversario dell’incidente. È proprio questa distanza temporale ampia a far evitare ancora di più possibili speculazioni da parte del piccolo e del grande schermo sulla sofferenza dei veri protagonisti degli avvenimenti raccontati e a permettere a noi spettatori una lettura critica più onesta. Fiction basate o troppo ispirate a tragici fatti di cronaca, infatti, non dovrebbero mai essere realizzate in un tempo troppo vicino ai fatti raccontati.

Un altro elemento che ha reso efficace questa mini serie è senz’altro l’ottima interpretazione di Anna Foglietta e Luca Angeletti, gli attori protagonisti nei panni di Franca e Ferdinando Rampi, genitori del piccolo Alfredino.

Un merito particolare va ad Anna Foglietta, precisa e coraggiosa nel prestarsi a interpretare Franca Rampi: i tanti italiani che in quei giorni s’incollarono al teleschermo non hanno mai dimenticato il volto e le parole di quella mamma.

Per far sentire la vicinanza dello Stato all’epoca era giunto a Vermicino anche Sandro Pertini, Presidente della Repubblica di allora.

L’eco anche mediatica di questa tragedia (la diretta proseguì anche troppo a lungo) e l’insistenza di Franca Rampi hanno stimolato l’istituzione del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, ovvero la struttura statale deputata al coordinamento delle emergenze.

“Alfredino. Una storia italiana” già disponibile su Rai Play, resta un film da vedere e rivedere più volte, indipendentemente dai dati di ascolto.

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