La storia di Aladino e della sua lampada è nota ai più principalmente nella versione dei cartoni animati di Disney. Ma non si tratta della versione originale. Anche se per questa fiaba, come per quasi tutte le fiabe, essendo frutto della tradizione orale, è impossibile sapere come è stata narrata in origine, in Aladino e la lampada magica (Orecchio Acerbo, 2020, da 6 anni) ne ritroviamo una versione nuova basata sulla tradizione antica, con il testo di Nadia Terranova e le illustrazioni di Lorenzo Mattotti.
La storia è quella di Aladino, un giovanotto scapestrato e ladruncolo che, alla morte del padre, fa disperare sua madre e vive di espedienti. Un giorno lo viene a cercare un mercante di gemme preziose che si spaccia per suo zio tornato dall’Africa alla notizia della morte del fratello. In realtà è un mago e vuole che Aladino apra per lui una botola nel bosco e gli porti la lampada che contiene. Aladino, però, furbescamente si impadronisce della lampada e del genio che la abita, ingannando il mago che torna in Africa a mani vuote. Aladino, intanto, si innamora della principessa e riesce a sposarla con l’aiuto del genio. Il mago, però, scopre che Aladino è vivo e con l’inganno gli ruba la lampada, la moglie e il palazzo dove abita. Aladino non si arrende e con intelligenza e fortuna fa tornare il palazzo al suo posto; Aladino e la principessa possono continuare a viverci felici e contenti con i loro due figli.
Nadia Terranova ha ridotto il testo dell’antica raccolta “Le Mille e una Notte” e l’ha adattato con la raffinata abilità linguistica che la contraddistingue per regalare al lettore un racconto dalla lingua moderna mescolata al sapore esotico delle vicende. La ricerca linguistica è molto interessante sia per le scelte lessicali, sia per il costrutto e il risultato è un racconto ricco nel vocabolario e ben sostenuto nel ritmo.
Le illustrazioni di Mattotti contribuiscono in modo fondamentale al valore del libro: il tratto marcato del pastello a cera è concentrato sulle sfumature del nero e del viola, cui fanno da contrappunto il caldo del giallo e arancione e la luminosità del verde. Un’interpretazione iconografica moderna che non tradisce, però, l’atmosfera lontana del tempo e dei luoghi che rappresenta. La storia di Aladino è offerta in una versione innovativa che non può che coinvolgere il lettore bambino e adulto di oggi.
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