Con il nuovo anno riprende al teatro di Pergine il cineforum Effetto festival, ogni martedì, fino a marzo, con inizio alle ore 20.45.

La prima proiezione è in programma martedì 16 gennaio. Ed è il film vincitore dell’ultimo festival di Cannes, il drammatico “Anatomia di una caduta”, della francese Justine Triet, che racconta di una donna sospettata dell’omicidio del marito al quale avrebbe assistito il figlio cieco. Il film dura 2 ore e 32 minuti.

La settimana successiva in macchina il documentario “Tutta la bellezza e il dolore” dell’americana Laura Poitras che, nel 2022, si aggiudicò, piuttosto a sorpresa, il Leone d’oro alla Mostra di Venezia. Il doc ripercorre la vita dell’attivista e artista Nan Goldin impegnata contro una casa farmaceutica produttrice di un farmaco dagli effetti mortali. “Sono stata attratta dalla storia terrificante di una famiglia miliardaria che ha consapevolmente creato un’epidemia – dichiarò al tempo la regista – e ha successivamente versato denaro ai musei, ottenendo in cambio detrazioni fiscali e la possibilità di dare il proprio nome a qualche galleria”.

In questa carrellata di film premiati ai più importanti festival cinematografici, il 30 gennaio tocca a “La chimera” di Alice Rohrwacher, con Isabella Rossellini, che ha ottenuto diversi riconoscimenti in giro per il mondo. è la storia di un gruppo di tombaroli che, nella Tuscia degli anni Ottanta, si “guadagna” da vivere trafugando reperti etruschi.

A febbraio, il 6, “Foglie al vento” di Aki Kaurismaki, “incontro tra due solitudini”, come ha sottolineato più di un critico mentre il 13 sullo schermo l’animazione del giapponese Hayao Miyazaki con “Il ragazzo e l’airone”, con protagonista un bambino che, guidato da un airone parlante, scopre un mondo fantastico, popolato da strane creature, all’interno di una torre abbandonata.

“Club zero”, dell’austriaca Jessica Hausner, sul rapporto malato tra un insegnante e un gruppo di studenti, è la proposta del 20 febbraio.

Il primo film di marzo è da non perdere. E’ “Il male non esiste” di Ryusuke Hamaguchi che, all’ultima mostra di Venezia, è stato premiato con il Leone d’argento. Una piccola comunità difende il proprio ambiente dalle mire speculative di una società arrivata da Tokyo. Con un finale enigmatico e sospeso. “Spero che il pubblico avverta la forza vitale di queste figure (i protagonisti del film, ndr) che si muovono immerse nella natura e nella musica”, si augurava il regista.

Per il programma completo vedere il sito: www.teatrodipergine.it.