“Il bambino che nasce a Betlemme, accudito da Maria Giuseppe, evoca il dettato biblico ‘onora il padre e la madre’. Esso, prima ancora di essere un dettato etico, è il ricordo vivo che la vita non è nella nostra disponibilità: la riceviamo in dono. Auguro a tutti, in questo Natale, di saper scorgere dentro la vita il volto di chi ogni giorno si prende cura di te e, liberando il grazie, diventare protagonisti di futuro e speranza. Solo il grazie fa immaginare il futuro come promessa, come bene, come gioia. A tutti un caloroso buon Natale”.
Così l’arcivescovo di Trento monsignor Lauro Tisi nel consueto videomessaggio per il Natale.