Innsbruck – Una decina di anni fa i rappresentanti di sedici confessioni cristiane presenti in Austria avevano redatto insieme il cosiddetto “Sozialwort” – la “Parola sociale” – contenente la posizione cristiana sui temi centrali della società, dell’economia, della tutela dell’ambiente e dell’attenzione agli ultimi. Dopo un decennio, sempre in uno stile ecumenico, su vuole ora rileggere e riproporre il testo alla luce delle sfide più attuali.
Primi incontri pubblici sono previsti per questa settimana presso la “Haus der Begegnung” di Innsbruck. Il titolo: “Le Chiese affinano il loro profilo sociale”. A guidare il confronto il vescovo Manfred Scheuer, incaricato per l’ecumenismo nell’ambito della Conferenza episcopale austriaca, e il sovrintendente evangelico-metodista Lothar Pöll. Un secondo ciclo di incontri si terrà in ottobre a Wels, in Alta Austria. Saranno coinvolte altre forze sociali, la società civile, i rappresentanti di altre religioni e visioni del mondo. Un terzo ciclo è previsto, a fine anno, nella capitale austriaca.
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