Il Salvanèl, folletto dei boschi che i frequentatori del Parco dei mestieri della montagna conoscono bene grazie all'estro artistico di Andrea Fosches, compare qua e là in varie vallate del Trentino. In valle di Non un gruppo di appassionati ne ha fatto rivivere il mito nei boschi e nei prati della Predaia, dando vita a un'incisiva esperienza didattica che attraverso il racconto dei nonni e delle nonne ha fatto incontrare il misterioso guardiano della natura a bambini e bambine delle scuole materne della zona.
Quell’esperienza – occasione di una prima sensibilizzazione delle nuove generazioni nei confronti dell’ambiente – è poi stata tradotta in un libriccino e in un dvd, “Salvanèl. Una leggenda della val di Non”, a cura dell’associazione sportiva dilettantistica Orienteering Coredo-Smarano-Sfruz. Ai racconti degli adulti, tradotti anche in dialetto noneso, che riportano le storie del Salvanèl, dispensatore di saggi consigli alle persone buone e di terribili scherzi a quelle cattive, si alternano i ricordi dei bambini del loro incontro con il folletto dei boschi, capace di trasmettere insegnamenti semplici, ma basilari, come il rispetto dell’ambiente e la necessità di tutelaro e di non inquinarlo.
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