La Locanda Dal Barba dedica una targa a Paola Dorigotti

La Locanda Dal Barba ha dedicato una targa alla fondatrice Paola Dorigotti, venuta a mancare a febbraio del 2021

La Locanda Dal Barba ha voluto ricordare una figura importante per la sua storia. Mercoledì 14 luglio è stata inaugurata una targa dedicata a Paola Dorigotti, fondatrice e per tre anni presidente della cooperativa sociale di Villa Lagarina, scomparsa il 6 febbraio scorso. Dorigotti, moglie del presidente dell’Anpi del Trentino Mario Cossali e madre dell’assessora del Comune di Rovereto Micol Cossali, è stata per anni professoressa di lettere all’Istituto Marconi di Rovereto, consigliera comunale a Isera e assessora alle attività socio-assistenziali della Comunità.

“Paola ci ha permesso di arrivare fin qui”, ha esordito Alessandro Pontara, presidente della Locanda, che offre una possibilità di lavoro a un gruppo di ragazzi e ragazze con disabilità. “Il nostro obiettivo, ora, è proseguire su questa strada. Anche quando non stava bene, con Paola parlavamo del futuro della Locanda Dal Barba”.

La targa che la Locanda ha dedicato alla sua fondatrice, per ricordare il suo impegno per le fragilità

Uno degli obiettivi è impiegare un 70 per cento di persone con disabilità e un 30 per cento di persone “abili”. Inoltre, per il 2022 è prevista l’apertura di un nuovo ristorante a Trento, che permetterà ai ragazzi residenti nel capoluogo di accorciare il tragitto casa-lavoro. In programma anche l’apertura di un ristorante a Brescia e di un pastificio a Verona, in collaborazione con un’associazione del posto.

“Un filosofo molto importante, Spinoza, ha detto che nella vita non è importante piangere, ridere e indignarsi: è importante capire”, ha detto Mario Cossali ricordando la moglie. “Io invece sono convinto che, se oggi siamo qui così numerosi attorno a Paola, è perché abbiamo capito che bisogna invece piangere, ridere e indignarsi. Insomma, il contrario di ciò che sosteneva il pur illuminatissimo Spinoza”.

Cossali ha ricordato l’impegno e la passione che la moglie ha speso nella Locanda Dal Barba. “Ricorderò sempre, e voglio che tutti voi ricordiate, il suo coraggio e la sua determinazione”, ha detto. “Paola non ha mai ceduto di un millimetro. Così dobbiamo fare anche noi. Non solo per questi ragazzi, ma anche per noi, per la nostra dignità”.

La Locanda Dal Barba è nata con il sostegno del Comune di Rovereto e della Comunità di Valle. Presente all’inaugurazione della targa anche l’assessore roveretano Mauro Previdi, che portato un ricordo “non istituzionale” di Dorigotti. “Abbiamo iniziato a lavorare assieme all’inizio degli anni Duemila, quando abbiamo fondato il Centro per l’Autismo di Rovereto”, ha detto. “Paola è qui tra noi, e credo che la sua determinazione, il suo cuore e la sua sensibilità debbano essere un monito per tutti noi. Un invito a occuparci di tutti, anche di coloro che sono considerati ‘diversi'”.

Molte le persone presenti all’inaugurazione della targa

Alessandro Pontara ha infine chiesto ai presenti di continuare a sostenere la Locanda Dal Barba. “Dobbiamo cambiare il modo di vedere la disabilità”, ha aggiunto. “Non pensiamo a questi ragazzi come a dei ‘poverini’. Aiutiamo invece quei progetti che mettono al centro un diritto fondamentale della nostra Costituzione: il diritto al lavoro. Questi ragazzi hanno un enorme potenziale, sul quale lavoriamo molto, cercando di capire quale sia l’attività più consona per loro: la manutenzione del giardino, il servizio in sala oppure la cucina“.

La pasta prodotta dai ragazzi del Barba, ora, è in vendita nei 300 negozi del Sait. La Locanda offre un percorso di inserimento al lavoro che in molti casi apre le porte a molte opportunità. “Proprio un mese fa, un ragazzo che è stato da noi per molto tempo è stato assunto alla Distilleria Marzadro come magazziniere”, ha concluso Pontara. “Un’altra ragazza, invece, è stata assunta in un ristorante di Rovereto. Messi in prima linea, questi ragazzi vengono premiati”.

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