Dopo le ultime rivelazioni fornite dalla trasmissione televisiva di Rai3 “Chi l’ha visto?“, riguardo al difficile clima all’interno del reparto di ginecologia dell’Ospedale Santa Chiara di Trento, dove lavorava la ginecologa scomparsa Sara Pedri, che secondo il racconto di colleghi sarebbe stata vittima di offese e umiliazioni, l’Azienda sanitaria annuncia di aver disposto una commissione d’indagine, affinché esamini ulteriormente la situazione.
Tale organismo, coordinato dal direttore sanitario di Apss, raccoglierà notizie puntuali relative a eventuali episodi rilevanti, spiega una nota dell’Apss, che afferma: “Nell’immediatezza della scomparsa, ad inizio marzo, sono stati raccolti elementi e sono stati effettuati approfondimenti che non hanno portato ad evidenziare collegamenti con i fatti accaduti nel contesto lavorativo. Fin dai primi giorni la direzione aziendale ha messo a disposizione delle forze dell’ordine tutte le risorse interne; è in corso una indagine della Magistratura, che senz’altro farà piena luce sugli accadimenti, e alla quale il direttore generale ha già offerto massima collaborazione. La direzione aziendale esprime vicinanza alla famiglia per il dolore di questa scomparsa.”
“In relazione alle recenti affermazioni di alcuni organi di informazione, in cui si adombra una possibile relazione con una situazione di stress sul luogo di lavoro, oltre alle verifiche già effettuate, si ritiene necessario un ulteriore approfondimento“, conclude il comunicato dell’Azienda sanitaria.
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