Il saluto a un campione, una bandiera, sperando possa magari essere soltanto un arrivederci. Questa mattina a Palazzo Geremia, assieme al sindaco Franco Ianaeselli e ai rappresentanti di Trentino Volley, c’era idealmente tutta la città a salutare Simone Giannelli, che lascia Trento dopo dodici anni e 315 partite con la maglia di Trentino Volley, in direzione Perugia.
“Sono orgoglioso del percorso che ho fatto qui, sento il calore di tutta la città, avrei tante cose da dire, il mio è un ‘grazie’ gigante”, ha detto il palleggiatore della nazionale con la voce rotta dall’emozione. “Grazie alla società che mi ha permesso di coltivare e allenare il mio talento, anche a tutti coloro che stanno dietro i riflettori”.
Il ricordo più bello? A Simone viene subito in mente lo scudetto vinto nel 2013 in gara 5 contro Piacenza quando palleggiò Sintini al posto di Raphael infortunato, ma anche il tricolore Superlega 2014-2015 e il Mondiale per Club 2018. Ma anche, spiega l’ormai ex numero 9 trentino, “le tante finali giocate con Trento che, negli anni, è sempre riuscita ad arrivare a giocarsi traguardi importanti”.
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