Saranno presentati a breve i risultati di un progetto che racconta la Telve medievale, con un focus particolare sulla storia di Castellalto. Il progetto, finanziato da un bando del Gruppo di Azione Locale (Gal) del Trentino Orientale, è partito nel 2018 ed è ora arrivato alla sua conclusione. La prima azione è stata la valorizzazione di un lotto di Castellalto, che appartiene alla parte più nuova del castello, risalente al 1550. A realizzarla, l’architetta Giorgia Gentilini.
“In occasione di questo consolidamento, è stato costruito un progetto più ampio”, spiega Katia Lenzi, archeologa e archivista che ha curato la parte di ricerca storica dell’iniziativa. “Sono state quindi aggiunte una parte di ricerca archivistica e una parte di valorizzazione del sentiero che collega Castellalto a un altro castello di Torcegno, sempre di proprietà dei Castellalto. Sono state riqualificate anche alcune aree del territorio tra Telve, Telve di Sopra, Carzano e Torcegno, e in particolare l’area di Telve di Sopra, dove ci sono dei terrazzamenti di origine medievale”.
Il progetto è stato promosso dal Comune di Telve in collaborazione con l’Ecomuseo del Lagorai, il Comune di Torcegno e il Comune di Telve di Sopra.
“Castelli e paesaggi rurali”, la ricerca archivistica. La ricerca storica è stata condotta prendendo in considerazione una parte dell’archivio Buffa e Castellalto. “Durante la Prima guerra mondiale, l’archivio è stato portato a Innsbruck, e nello spostamento sono stati persi del materiale, delle pergamene e dei documenti”, racconta Katia Lenzi, che si è occupata di questa parte del progetto. “Nel corso della seconda metà dell’Ottocento, però, un gruppo di studiosi ha redatto alcuni riassunti di di questi documenti”. La ricerca di Lenzi, quindi, ha preso in esame duecento documenti, tra quelli rimasti intatti e i riassunti del materiale che invece è andato perso.
Il materiale appartiene al periodo tra il 1196 e il 1410, e racconta come la famiglia signorile dei Telve – che, attorno al 1270, si è divisa in due, Telve e Castellalto – gestiva le sue proprietà. I risultati sono esposti sulla piattaforma The Archives Cloud.
Un’altra parte, più storica, è confluita nella pubblicazione “Castelli e paesaggi rurali: i Signori di Telve e Castellalto”, curata sempre da Lenzi. Dopo un breve racconto della storia dei Castellalto, proprietari di quattro castelli tra Telve e Ronchi, c’è una parte dedicata al loro modo di gestire le proprietà, alla raccolta delle tasse e all’affitto dei campi e delle case, ma anche di pascoli e baite. La ricerca d’archivio è stata condotta grazie all’aiuto di Marco Stenico, Nicoletta Pisu, Italo Franceschini e Paolo Forlin.
“Tracce di Medioevo”, una settimana di incontri. Dal 19 al 26 giugno, al via una serie di incontri che permetteranno di conoscere i risultati del progetto. Si parte giovedì 17 giugno alle 20.30. Nella sala riunioni della biblioteca di Telve, Katia Lenzi presenterà la sua pubblicazione, “Castelli e paesaggi rurali: i signori di Telve e Castellalto”. Sabato 19 giugno alle 9, invece, nel parco di palazzo Buffa di Telve ci sarà una giornata di studi su Castellalto, organizzata in collaborazione con l’Istituto Italiano dei Castelli – sezione Trentino Alto Adige e con l’ordine degli Architetti PCC di Trento.
Venerdì 25 giugno alle 18, è in programma una passeggiata storico-culturale che partirà da Telve di Sopra per arrivare a Castel San Pietro, con un accompagnatore di media montagna e l’archeologa Katia Lenzi. Sabato 26 giugno alle 15.30, invece, due momenti dedicati a Castellalto: “Famiglie al castello” e “Storia animata”, la leggenda del Sécio e dela Sécia, con visita di Castellalto e merenda. Si conclude, infine, domenica 27 giugno alle 15.30 con una visita guidata a Castellalto, accompagnati dall’architetta Giorgia Gentilini e dall’archeologa Katia Lenzi, a cui seguirà un concerto del coro Valsella.
Gli eventi, organizzati in particolare su impulso dell’amministrazione comunale di Telve e dell’Ecomuseo del Lagorai, sono su prenotazione. Per informazioni ed iscrizioni, info@ecomuseolagorai.eu o www.ecomuseolagorai.eu.
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