È stata presentata la 46a edizione di Pergine Festival, storico appuntamento dell’estate trentina, che anche quest’anno torna con l’edizione 2021, in programma dal 2 al 17 luglio prossimi.
Obiettivo della manifestazione, quest’anno, l’invito alla riconnessione, al contatto e alla relazione dopo il lungo tempo di isolamento sociale e culturale, come ha spiegato la direttrice artistica Carla Esperanza Tommasini, durante la conferenza stampa di presentazione, alla presenza di Michele Andreaus, vicepresidente di Pergine Spettacolo Aperto, e Morgan Betti, assessore alla Cultura del Comune di Pergine Valsugana.
Anche quest’anno, il Pergine Festival, appuntamento ormai affermato come punto di riferimento in provincia per lo spettacolo dal vivo e per le arti performative sperimentali, proporrà al pubblico un ricco programma di eventi, spettacoli e performance.
Si parte venerdì 2 luglio con “Oasi”, un fine settimana di musica e cinema al Parco Tre Castagni di Pergine. Sul palco salgono Baiba, cantautrice lettone finalista all’ultima edizione di UploadSounds, N.A.I.P., polistrumentista e performer finalista di X Factor 2020, e i Sisma Tumbao, con le loro contaminazioni afro-cubane. Si prosegue sabato con due progetti trentini: il gruppo hip hop SinCensura e il rapper e producer Big House, seguiti dalle sonorità latino-americane dei Cacao Mental e da quelle giamaicane di Yardie Groove. Domenica 4, la serata di Pergine Festival si apre con Bianca, cantautrice altoatesina miglior artista under 21 ad UploadSounds 2020, e con Panaemiliana, irriverente quintetto made in Bologna, per proseguire con i cortometraggi selezionati dal Lago Film Festival e dal PerSo – Perugia Social Film Festival.
La seconda settimana di Pergine Festival si apre martedì 6 con Luca Stefenelli/Montanamente e la prima delle due passeggiate alla scoperta del Fersina. Il giorno successivo, mercoledì 7 luglio, i catalani Agrupación Señor Serrano sono in scena con uno speciale “Prometeo” per soli bambini e bambine. Lo stesso giorno debutta a Pergine anche “Vista interno” del Circolo Bergman, una passeggiata alla scoperta di alcuni luoghi della città solitamente inaccessibili. L’8 luglio arriva al Teatro Comunale di Pergine la drammaturgia contemporanea con la milanese Compagnia Oyes e il suo “Oblomov Show”, spettacolo ispirato all’omonimo capolavoro della letteratura russa. Venerdì 9 c’è Stalker Teatro al Don Bosco con la prima regionale de “La nebbia della lupa”, performance onirica che prende il nome dal sottile velo che si crea in estate sullo Stretto di Messina. La mattina di sabato 10 si apre con “In un silenzio precedente”, dialogo itinerante che chiude la residenza a Pergine Festival di Leonardo Delogu/DOM e Alessia Zabatino. A Palazzo Gentili-Crivelli ritroviamo Stalker Teatro, questa volta con una delle sue produzioni più storiche, “Box Theatre”. All’ex Rimessa Carrozze, Francesco Fassone accompagna invece il pubblico alla scoperta della sua “Architettura della disobbedienza”, opera immersiva e interattiva che indaga il concetto di inconscio collettivo della città. Al Teatro Don Bosco, c’è Martina Badiluzzi con “Rumori”, raccolta di racconti musicali ispirata alla periferia metropolitana. La settimana si conclude quindi con “I paesaggi della Fersina: a valle”, seconda parte dell’attività proposta da Luca Stefenelli.
Mercoledì 14 luglio, all’Ex Rimessa Carrozze, ecco le “Riflessioni” di Claudia Caldarano. Doppio appuntamento nei giorni dal 14 al 17: la compagnia danese Cantabile 2, in collaborazione con gli italiani Effetto Larsen, è in scena a Palazzo Gentili-Crivelli con “Tre riti”, viaggio multisensoriale alla ricerca della connessione reciproca. A Palazzo Hippoliti, Tia Airoldi propone invece “La stanza elementare”, installazione artistica multisensoriale accessibile alle persone con disabilità. Giovedì 15 e venerdì 16 luglio si torna al Teatro Don Bosco per un duplice debutto: regionale per Compagnia Abbondanza/Bertoni che porta a Pergine “Doppelgänger”, lavoro sul concetto di “doppio” e sulla dualità come differenza; prima assoluta per Kalakara e “Close up”, piéce di teatro strumentale per violino, fisarmonica, voce, elettronica e movimento. Venerdì e sabato, Pergine Festival torna a dare spazio al network europeo In-Situ: Sala Maier ospita la prima nazionale di “A certain value” di Anna Rispoli e Martina Angelotti, performance interattiva che invita a riflettere sulle tante forme che la condivisione può assumere; a Palazzo Hippoliti c’è invece il laboratorio di ascolto condotto da Donika Rudi. L’ultima giornata del festival si conclude quindi al Teatro Don Bosco, dove i Dynamis debuttano con “Monday”, divertente riflessione sul mondo delle plastiche.
Per quanto riguarda le installazioni artistiche, due le proposte di Pergine Festival: “Labirinto” dell’artista trentino Franz, un progetto di upcycling per dare vita nel centro della città a un’opera temporanea che rimarrà visitabile per tutta l’estate; la mostra diffusa “Saluti da” della francese Marilyne Grimmer, progetto fotografico partecipativo che indaga il rapporto di ognuno e ognuna con il qui e con l’altrove.
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