Dopo la pausa forzata di un anno, tornano I Suoni delle Dolomiti, l’originalissimo festival che da ventisei anni porta in cima alle più belle montagne trentine il meglio della musica internazionale, con eventi attenti al rispetto dell’ambiente e capaci di mescolare arte e contatto con la natura.

Dopo un’anteprima, il 15 luglio a Passo Lavazè, in Val di Fiemme, con il concerto de I Solisti Aquilani & Daniele Orlando. che, affiancati dall’attore e comico Natalino Balasso offriranno al pubblico una rilettura “ecologica” e contemporanea (grazie ai sonetti di Balasso) delle Quattro stagioni di Vivaldi, la rassegna entrerà nel vivo, per svilupparssi dal 23 agosto al 24 settembre esplorando una montagna poco nota ai più, in grado di regalare colori e panorami come in pochi altri momenti dell’anno e soprattutto colma di silenzi e attese.

Il primo appuntamento, lunedì 23 agosto a Malga Canvere in Val di Fiemme, è quello con il maggiore violinista in attività al mondo, Gidon Kremer con la Kremerata Baltica, compagine arricchita in questa occasione dalla presenza del bandoneonista Arne Glorvigen: insieme proporranno un omaggio a Astor Piazzolla – di cui ricorrono i cento anni dalla nascita – e alla sua musica.

È sempre il tango argentino, questa volta di Carlos Gardel, ad ispirare il concerto del 27 agosto in Val di Fassa in località Buffaure quando si esibirà il fisarmonicista Lionel Suarez che ha riunito nel Trio Gardel il violoncellista Vincent Segal e il percussionista Minino Garay. Il percorso dedicato alla musica argentina si conclude il 17 settembre quando, a Malga Brenta Bassa, sotto le cime delle Dolomiti di Brenta, il tango diventa spunto per un mondo fatto di improvvisazioni, avventure sonore e contaminazioni, con il pianista Danilo Rea, il violinista Marcello Sirignano, il sassofonista Pietro Tonolo ed il contrabbassista Giovanni Tommaso.

Tutta dedicata al violino e a una delle più eccellenti e considerate interpreti dello strumento è la data del 25 agosto, all’ombra delle Pale di San Martino arriva il carisma e la sensibilità interpretativa di Antje Weithaas, in grado di affrontare un amplissimo repertorio che va dal Settecento ai giorni nostri. Camp Centener, ai piedi ddelle Dolomiti di Brenta, è lo scenario, il 1 settembre, dell’esibizione di Paolo Fresu e Gaetano Curreri, che, affiancati dal pianista Marcello Cassanelli e dal sassofonista Raffaele Casarano, hanno deciso di dedicare questo concerto in quota alle musiche di Fabrizio De André e Lucio Dalla.

Il 6 settembre, l’attesa del sorgere del sole assieme ai musicisti, sul balcone naturale del Col Margherita in Val di Fassa, sarà all’insegna di Ludwig van Beethoven, omaggiato dalla voce recitante di Fabrizio Gifuni e dagli strumenti del Quartetto Lyskamm, accanto a Sara Marzadori al violino e Paolo Bonomini al violoncello.

Ruoterà invece attorno alla figura del grande cantautore piemontese Gianmaria Testa l’evento del 20 settembre a Villa Welsperg, l’antica dimora nobiliare immersa in un paesaggio senza tempo nel gruppo delle Pale di San Martino. Un progetto che è allo stesso tempo omaggio e incontro originale tra quattro artisti: l’attore Neri Marcorè, il chitarrista Domenico Mariorenzi, il violoncellista Mario Brunello e il clarinettista Gabriele Mirabassi.

Sempre per quanto riguarda la musica italiana, il Festival propone due eventi da non perdere: l’8 settembre con Daniele Silvestri, che si esibirà al Bait del Germano sulla Paganella, e il 24 settembre con Niccolò Fabi, a cui è affidata la data di chiusura dei Suoni delle Dolomiti in Val Duròn nei pressi del rifugio Micheluzzi nelle Dolomiti di Fassa.

Un progetto particolare che unisce esponenti d’eccezione della musica e del teatro italiano al Pian della Nana, sulle Dolomiti di Brenta, il 30 di agosto, è quello proposto dal noto attore, scrittore, saggista Stefano Massini, con Erik Fink, ricercatore e musicista, e Stefano Corsi, fondatore dello storico gruppo di musica irlandese Whisky Trail e grande virtuoso dell’arpa celtica e armonica.

Nello splendido scenario dei laghetti di Bombasel, sbarca il 3 settembre sulle Dolomiti la Riot Brass Jazz Band, con il suo repertorio che attinge e rimescola vari generi dal Jazz al Balkan, mentre per chi ama la musica senza confini e le tradizioni gipsy è sicuramente un appuntamento da non perdere anche quello del 10 settembre a Malga Movlina nelle Dolomiti di Brenta, con Danilo Rossi, prima viola del Teatro alla Scala di Milano, che incontrerà il New Gipsy Project per un viaggio all’interno della musica “popolare”.

Pieni di sorprese si preannunciano anche il dialogo a due tra Gianluca Petrella e Riccardo Onori, a Vallesinella Alta nelle Dolomiti di Brenta, il 13 settembre, e l’incontro tra arte popolare e arte colta al centro dell’evento del 22 settembre in val di Fiemme (località La Porta) dove il Coro Sasso Rosso – da cinquant’anni interprete del repertorio popolare trentino e alpino – incontra i Virtuosi Italiani, complesso di musicisti classici che ha calcato i palcoscenici dei più importanti teatri italiani, nell’omaggio ad Arturo Benedetti Michelangeli, noto maestro e raffinato pianista.

Non poteva infine non esserci spazio anche per il Quartetto Van Kuijk, quartetto d’archi che si esibirà nello splendido scenario della Roda de Vael in val di Fassa il 15 settembre prossimo.

Tutti gli eventi cominceranno alle ore 12, con l’eccezione del concerto all’alba, che inizierà alle ore 6.30. I posti disponibili sono contingentati, la partecipazione è gratuita con prenotazione obbligatoria attivabile a partire da una settimana prima di ogni concerto tramite l’app Trentino Guest Card, dal sito del festival www.isuonidelledolomiti.it e dal sito dell’Azienda per il Turismo sul cui territorio si svolge l’evento. L’iscrizione e quindi l’accesso al luogo dell’evento è consentito – fino ad esaurimento dei posti disponibili – esibendo il voucher ricevuto al momento della prenotazione.