Aldo Moser ha concluso l’ultima tappa del suo lungo giro, proprio a Palù di Giovo, il suo paese da lui tanto amato, dove aveva visto la luce nel lontano 1934. Verso la fine del 2020, in piena pandemia, contagiato dal coronavirus, il nostro campione è stato superato da un avversario più forte che gli ha tolto il respiro per vincere ancora. Aldo ci ha lasciati lo scorso 2 dicembre all’età di 86 anni.

La cerimonia di sepoltura delle ceneri, è stata rinviata in attesa del rientro da Toronto del fratello padre Claudio, impossibilitato a rimpatriare per la chiusura delle frontiere. Dopo mesi di attesa, visto che il francescano non sarebbe potuto rientrare a breve, si è deciso di procedere comunque all’inumazione delle ceneri. Alla cerimonia della sepoltura avvenuta lo scorso 14 aprile al cimitero di Palù, presieduta dal parroco don Giuseppe Beber e da padre Luigi Moser, hanno partecipato la moglie Fiorella, il figlio Giorgio e tutta la grande Famiglia Moser.

Essendo Aldo molto legato alla sua terra, alla sua gente, alle sue radici, si è pensato di fargli un regalo che sicuramente ha gradito: quello di riposare nella tomba di famiglia accanto a papà Ignazio, a mamma Cecilia e alla sorella Rita, morta nel 1962 a soli 20 anni. Lui che assieme alla moglie partecipava a tutti i funerali celebrati a Palù, lui che pur avendo girato il mondo e conosciuto la gloria per le vittorie in campo ciclistico, era rimasto semplice e umile, lui che parlava ancora il dialetto “paluder”, e che amava partecipare a tutte le feste programmate in paese, sarà sicuramente felice di essere ritornato al suo paese da dove era partito nel lontano 1951, senza mai dimenticarlo, anzi portandolo sempre nel cuore.

Del nostro campione ricordiamo bene la bontà, la disponibilità, la forza di volontà e l’attaccamento alla famiglia; i compaesani, orgogliosi di ospitare nel loro camposanto un grande uomo, lo ringraziano per aver onorato con imprese memorabili la sua comunità.