Con la riapertura al pubblico degli spazi espositivi tornano finalmente le visite guidate alle Gallerie della Fondazione Museo storico del Trentino. Per tre giovedì consecutivi, a partire dal 13 maggio, è possibile prenotarsi per le visite alla mostra “Sguardi sulla montagna: verso i 150 anni della Sat (1872-2022)” con due turni: alle 16 e alle 17. È previsto un numero massimo di 10 partecipanti per gruppo. Per partecipare è necessario prenotarsi scrivendo a prenotazioni@museostorico.it
“Sguardi sulla montagna: verso i 150 anni della Sat (1872-2022)” è una mostra promossa assieme alla Società degli alpinisti trentini, che narra come è stata percepita la montagna in Trentino dalla seconda metà dell’800 ai giorni nostri.
L’esposizione fa largo uso di materiali fotografici, raccontando gli sguardi di grandi alpinisti, fotografi e viaggiatori, come John Ball, Francis Fox Tuckett, Douglas W. Freshfield, Paul Grohmann, Julius Payer, Giovanni Battista Unterveger, Giuseppe Garbari, Giovanni Pedrotti e Giovanni Battista Trener, che guardarono alle montagne del Trentino come a un terreno da scalare e da fotografare.
Emergono, attraverso questi materiali, l’avventura dei primi alpinisti vittoriani, la volontà di conquista della vetta, la nascita della SAT e i suoi legami con i fotografi del Trentino, le tendenze irredentistiche e le questioni di confine, la costruzione dei primi rifugi, la nascita del turismo, lo scoppio della Grande Guerra e il tema della ricostruzione. Ampio spazio è dedicato anche al linguaggio audiovisivo partendo dall’opera dei fratelli Pedrotti, che fanno risaltare le diverse percezioni della montagna: quella dell’alpinista, quella del montanaro e anche quella del turista.
Nelle diverse sezioni vengono inoltre raffigurati i temi delle grandi imprese alpinistiche del dopoguerra, la ricerca della difficoltà estrema in montagna e altre tematiche centrali per la comprensione del rapporto tra l’uomo e l’ambiente alpino. Si affronta infine anche il tema della coralità, una tradizione molto sentita e particolarmente diffusa all’interno della SAT. Il percorso espositivo si chiude con una postazione finale per riflettere sul significato del 150° anniversario della SAT.
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