Sophie, una Rosa Bianca per l’Europa

La cancellata della stazione ferroviaria di Monaco est, che fa da sfondo a una famosa foto di Sophie Scholl con i suoi amici, datata 7 luglio 1942, esiste ancor oggi. Foto Amrei-Marie/ Wikimedia

Il 9 maggio festeggiamo il centesimo anniversario dalla nascita di Sophie Scholl che, a ventun anni, aveva preso parte al gruppo di resistenza nonviolenta della Rosa Bianca di Monaco, collaborando con suo fratello Hans e altri amici per diffondere volantini di denuncia delle menzogne del regime nazista e dei crimini che venivano commessi in nome e per conto del popolo tedesco. Attraverso i loro scritti e la loro azione, animati da uno spirito ecumenico, si sono fatti voce di una coscienza che si ribella alle ingiustizie e alla barbarie.

LA ROSA BIANCA IN ITALIA
L’associazione Rosa Bianca Italiana si ispira alla memoria dei giovani resistenti di Monaco, che hanno pagato con la vita il loro impegno a testimoniare il desiderio di libertà. Da diversi anni propone incontri di approfondimento, seminari di spiritualità e scuole di formazione per l’educazione alla politica e alla democrazia. Alle prime scuole di formazione tenute a Mazzin (1981) e Campitello di Fassa (1982), sono seguiti gli appuntamenti estivi a Brentonico e in altre località italiane, per poi tornare nella scorsa decade in Trentino (a Roncegno e a Terzolas). L’ultimo appuntamento si è tenuto lo scorso agosto ad Assisi, città della pace. All’interno delle sessioni di formazione e approfondimento (ora promosse anche online) vengono proposte riflessioni sull’attualità politica, sull’economia, sulle sfide sociali, sul lavoro, sulle nuove frontiere che la comunità dei credenti è chiamata ad abitare. La ricchezza dei percorsi di questi anni, che ha intrecciato testimonianze significative del nostro tempo, ha trovato spazio nelle pubblicazioni della rivista “Il Margine” dell’associazione Oscar A. Romero di Trento.

UNA RESPONSABILITÀ PER IL TEMPO PRESENTE
In un contesto in profondo cambiamento siamo chiamati ad affrontare rapide trasformazioni legate ad un nuovo modo di interpretare e affrontare le nuove sfide che ci vengono sottoposte. La riflessione sul presente ci può portare a dare spazio a strade nuove. Viviamo in un mare di indifferenza ai confini della nostra Europa, nei corridoi di umanità e nel Mediterraneo dove ci sono vittime senza volto, migranti in fuga dalle guerre, dalle violenze, dalle miserie, dagli effetti dei cambiamenti climatici; dove la libertà è ancora sottratta a persone che sono discriminate per le loro idee, la provenienza geografica, il genere sessuale, la religione, il colore della pelle, le diverse abilità.

UN MESSAGGIO ANCORA ATTUALE
Ancora oggi è attuale il messaggio dei giovani della Rosa Bianca per la libertà, la pace e la nonviolenza. Ci è data la possibilità e la necessità di approfondire e recuperare le testimonianze di donne e uomini che si sono impegnati, a rischio della propria vita, a proteggere il valore e la dignità della persona in periodi oscuri e faticosi della nostra storia. A partire dal mese di maggio verranno proposte occasioni per ricordare Sophie Scholl e gli altri resistenti capaci di dare un contributo per una memoria del bene e per l’attesa di una nuova semina gravida di speranza. (per info www. rosabianca.org; e-mail: rosabianca@rosabianca.org).

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