Ha il gusto della provocazione ben riuscita quella del Centro Servizi Culturali S. Chiara, che per dare un segnale rispetto al prolungato stop al mondo della cultura, ha inaugurato oggi all’interno degli spazi del Teatro Sociale di Trento “Interim Measure”, un’opera dell’artista Anna Scalfi Eghenter, che propone una nuova “misura temporanea” giustificata dal periodo emergenziale.
Non potendo infatti entrare in un teatro come pubblico di una rappresentazione, con l’apertura di un esercizio commerciale di beni riconosciuti di prima necessità, le persone entrerebbero come fruitori dell’opera proposta. “Dai primi giorni della pandemia il supermercato è stato il luogo dove poter soddisfare i propri bisogni essenziali, il luogo simbolo di una possibile continuità. Le misure di sicurezza, per più di un anno, hanno previsto la chiusura dei teatri vietando lo spettacolo dal vivo a scapito della fruizione culturale e del riconoscimento di un intero settore, di cui è stata decretata di fatto la non essenzialità.”, spiegano dal Centro Culturale Santa Chiara: “Il perdurare dell’emergenza sanitaria e l’inasprirsi delle misure di sicurezza in questi mesi hanno impedito la possibilità di aprire un supermercato funzionante come opera dentro uno spazio culturale. La sospensione delle attività in presenza ha riguardato non solo la chiusura dei teatri per lo spettacolo dal vivo ma anche dei musei impedendo la visita a spazi ed esposizioni, pur garantendo le medesime misura di sicurezza richieste per la fruizione degli spazi commerciali”.
Allo stato attuale l’opera è ancora inaccessibile al pubblico: “Interim Measure celebra infatti la totale impossibilità di accedere agli spazi della cultura e di attivare la progettazione dell’intero settore culturale, indipendentemente dal servizio garantito in sicurezza. Dentro un teatro non può aprire neanche un supermercato!”, conclude la comunicazione.
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