Si inaspriscono per il weekend di Pasqua le limitazioni anti-Covid previste dal Dcpm attualmente in vigore, che, se fino a venerdì 2 aprile mantiene la differenziazione tra regioni rosse ed arancioni, nel fine settimana prevede l’estensione della zona rossa su tutto il territorio nazionale.
Sabato 3, domenica 4 e lunedì 5 aprile restano quindi in vigore tutte le restrizioni che ormai ben conosciamo, dalla chiusura di bar e ristoranti, che continueranno i servizi di asporto e consegna a domicilio, e di tutti i luoghi della cultura, alle limitazioni per le attività sportive e motorie solo all’interno del proprio comune, fino al blocco degli spostamenti, se non per gli abituali motivi di lavoro, salute o necessità.
Sugli spostamenti interviene però la deroga più importante alle limitazioni di questo periodo, che resterà valida solamente per i tre giorni del weekend pasquale: dal 3 al 5 aprile compresi, nonostante la zona rossa, è infatti permesso uno spostamento al giorno, all’interno dei confini regionali, per raggiungere una sola abitazione di amici o parenti, nella fascia oraria dalle 5 alle 22. Per le visite in questione si possono spostare due adulti, accompagnati dai figli al di sotto dei 14 anni e dalle persone con disabilità o non autosufficienti conviventi.
Una deroga che consentirà, così, di trascorrere il pranzo di Pasqua con amici o parenti, ma sempre in numero ristretto e mantenendo il distanziamento, l’igienizzazione costante e l’uso dei dispositivi di protezione individuale anche all’interno delle abitazioni, incontrando persone non conviventi. Niente picnic fuori porta però: è consentito il transito nei parchi pubblici vicino casa solamente per fare attività motoria o sportiva.
Rimangono possibili anche gli spostamenti verso le seconde case, se non sono limitati da ordinanze locali come avviene in alcuni territori, e per il ricongiungimento tra partner che vivono in comuni o regioni diverse, a patto che il luogo scelto per il ricongiungimento coincida con quello in cui si ha la residenza, il domicilio o l’abitazione.
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