Immaginatevi una festa a sorpresa, in cui i vostri amici provano a regalarvi l’emozione di qualcosa di speciale, preparato apposta per voi, partendo dalla vostra canzone preferita e pensando ai vostri ricordi più cari.
Se al posto vostro mettete un personaggio famoso, ecco il canovaccio di Canzone segreta, il nuovo programma della prima serata del venerdì di RaiUno, affidato alla brillante conduzione di Serena Rossi, reduce dal successo di Mina Settembre.
Seguendo l’originale format francese, la serata si muove in modo piano, introducendo l’ospite di turno con una clip che svela come i suoi amici, complici della conduttrice, si sono preparati per emozionarlo. Il pubblico sa quindi in anteprima cosa accadrà sul palco a differenza del protagonista, che, ignaro dello spettacolo a cui assisterà, è invitato a sedersi tra il pubblico su una sedia bianca sopraelevata. Qui, per alcuni minuti, rimane immerso nel buio, in attesa che si alzi il sipario.
Nella prima puntata, andata in onda venerdì 12 marzo, i sette protagonisti sono stati Marco Tardelli, Franca Leosini, Carlo Conti, Luca Argentero, Virginia Raffaele, Cesare Bocci e Veronica Pivetti.
Forse troppi, considerata la ripetitività del copione, sottolineata dalle parole con cui la Rossi, padrona del palco con la stessa maestria con cui incanta il pubblico nelle vesti di cantante e attrice, ha introdotto i vari momenti, uguali ad ogni personaggio.
Una rigidità che speriamo si stemperi nelle prossime puntate, ma che non ha offuscato la genuinità dell’ansia con cui i destinatari della sorpresa hanno affrontato l’attesa, improvvisando battute con il pubblico nascosto nel buio.
Sul palco degli studi di Roma intitolati a Fabrizio Frizzi sono andati così in scena sette brevi, ma intensi momenti di spettacolo, che hanno unito la musica della canzone segreta, interpretata da un ospite famoso, il teatro, la danza, il cinema, facendo da sfondo all’entrata in scena degli autori della sorpresa.
Una rappresentazione che lo spettatore segue con l’attenzione puntata alle reazioni del protagonista, cercando forse inconsciamente qualcosa di più rispetto alla semplicità di un regalo ben riuscito.
E invece, in un palinsesto televisivo dominato da toni urlati e sentimenti messi in piazza, Canzone segreta è un programma in sordina, capace di rappresentare storie in cui in fondo è possibile riconoscersi con un’arte che non prende la scena, ma la sorregge, offrendo emozioni, ma anche leggerezza, una dimensione a cui forse ci stiamo disabituando.