“Dillo con un sassolino”, l’iniziativa che strappa un sorriso durante la pandemia

Le tre amiche che hanno lanciato l’iniziativa in Trentino

Un semplice sassolino può strappare un sorriso, trasmettere un’emozione e aiutare chi sta attraversando un momento difficile. Da alcune settimane, tra le strade trentine si nascondono tanti piccoli sassi colorati. Alcuni lanciano un messaggio, altri regalano semplicemente un momento di spensieratezza.

L’idea è stata lanciata un paio di mesi fa da un gruppo di amiche di Lavis, l’artigiana e consigliera comunale Monica Ceccato, l’operatrice olistica Sonia Jachemet e l’insegnante di scuola primaria Sara Lorenzoni. Assieme, le amiche hanno aperto la pagina Facebook “Dillo con un sassolino”.

“Abbiamo preso spunto da un’iniziativa nata in Italia centrale”, precisa Monica Ceccato. Infatti, tutto è partito da Recanati, dove una signora di origini svizzere, Heidi Aellig, ha cominciato a decorare alcuni ciottoli. La signora Aellig lasciava i sassolini colorati in giro per la città, regalando un sorriso a molte persone. L’iniziativa ha riscosso sin da subito molto successo, tanto che Aellig ha deciso di aprire un gruppo su Facebook, “Un sasso per un sorriso”, che attualmente accoglie più di 34 mila persone.

“I sassi – commenta Ceccato, che, da appassionata della colorazione delle pietre, ha scovato il gruppo – vengono usati da sempre per realizzare molte opere. La colorazione delle pietre è solo una tra queste. È uno strumento che può servire agli adulti per liberarsi dalla timidezza e dalla difficoltà di comunicare. Ma può essere utile anche per i bambini, perché aiuta a sviluppare la fantasia e a imparare a trasmettere un messaggio”.

I “passaggi” da seguire per partecipare all’iniziativa? Sono pochi e semplici. Basta prendere un sassolino, colorarlo e inciderci un messaggio, indicando anche il proprio nome. Una volta completata l’opera, il sasso può essere posizionato lungo un sentiero o una strada accessibile, in modo tale che sia visibile alle persone di passaggio. L’autore del manufatto è invitato anche a scattare una foto e a mandarla alla pagina “Dillo con un sassolino”. Chi trova il sassolino, poi, può decidere se prenderlo con sé o lasciarlo dove si trova perché possa essere raccolto da qualcun altro.

“Abbiamo fornito come indicazione quella di non usare prodotti inquinanti per la colorazione – precisa Monica Ceccato – e abbiamo anche chiesto di non prendere i sassi dalle aree protette”.

Le amiche sono soddisfatte del successo dell’iniziativa, diffusa inizialmente tramite il passaparola e poi grazie ai social e ai quotidiani locali. “Abbiamo notato che ha preso piede anche nel basso Trentino, tra Ala e Avio – commenta Ceccato – e in alcuni comuni della Lombardia, ma non solo”.

Le persone che partecipano a “Dillo con un sassolino” trasmettono diversi messaggi. “C’è chi ne ha approfittato per ricordare che è necessario indossare le mascherine e chi ha confidato al sassolino un pensiero di amicizia e di coraggio”, conclude Monica Ceccato. “I sassolini che più ci hanno colpito, però, sono quelli lasciati da WIRun Trento. Sono ciottoli rossi sui quali è scritto il numero di emergenza per le donne che subiscono violenza. È un mezzo che arriva dritto come un pugno allo stomaco, e che speriamo servirà ad aiutare chi ne ha bisogno”.

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