Nella Caldonazzo degli anni Sessanta, tutta rivolta alla fatica nei campi e di dimensioni più modeste rispetto ai vicini Levico e Pergine, già organizzate sportivamente in differenti strutture e società, la proposta di costruire un campo sportivo che sostituisse il primordiale prato dell’oratorio viene accolta infatti con scetticismo e sfiducia.
Ma la passione del gruppo è irrefrenabile: ottenuto il permesso di una porzione di bosco in località Pineta, gli allora ragazzi provvidero al disboscamento e alla realizzazione del campo da calcio impiegando olio di gomito di produzione propria. Il nome dato alla società non poteva allora che essere Audace, per differenziarsi da quelli più classici delle squadre limitrofe ma soprattutto per rispecchiarne l’anima dei padri fondatori.
L’Audace cresce molto in fretta, tanto da aprire negli stessi anni una squadra di atletica, cavalcando il successo che ne accompagna le discipline negli anni Settanta. Quindici anni dopo, siamo nell’inverno 1983, si attrezza l’area adiacente al campo per farla diventare una distesa di ghiaccio: mossa, questa, che sancisce la nascita della squadra di pattinaggio, attiva fino alla fine degli anni ’90, mentre la pista, calamita per gli appassionati della Valsugana, terrà aperto fino ai primi anni Duemila; negli anni ’90, infine, nasce in seno all’Audace anche la squadra di pallavolo, ancora e floridamente attiva.
Oggi come allora, il tratto distintivo della società è quello di offrire, grazie all’impegno dei volontari, lo spazio per giocare e misurarsi nello sport sotto la luce della passione e del gioco. L’obiettivo principale, perseguito con impegno e ripagato con successo dalle presenze, è tutto incentrato sui piccoli calciatori, come spiega il presidente Michele Curzel: “L’unica cosa importante è che un ragazzino che vuole giocare a pallone o a pallavolo abbia lo spazio per farlo nella maniera più salutare e positiva possibile. Non intendiamo crescere degli agonisti ad ogni costo – continua – ma degli appassionati che si possano divertire in un ambiente educativo e costruttivo”.
Pensiero, questo, rispecchiato nelle squadre dell’Audace: una di “piccoli amici”, quattro squadre di pulcini, una di esordienti, una di juniores e la prima squadra che milita in seconda categoria, mentre le categorie giovanissimi e allievi che vengono cresciute in collaborazione con il Calcio Levico.
Una linea e uno stile che davvero ripaga e affeziona nel tempo, tanto è vero che nella serata di presentazione del volume il palazzetto di Caldonazzo pullula di una moltitudine di persone in tenuta sportiva, con età compresa tra i 4 e i 70 anni.
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