“Le donne delle terre dell’aquila” sono quelle che “portano” le bandiere della Moravia e del Trentino a 100 anni dall’esodo. Questo è anche il titolo dell’iniziativa che prevede tre appuntamenti programmati dal 15 al 17 settembre, proposti dalla Circoscrizione di Mattarello, dal Comune di Trento e dall’Assessorato all’università e ricerca, politiche giovanili, pari opportunità e cooperazione allo sviluppo della Provincia di Trento.
Tutto è iniziato nel 2005 quando il Corpo Bandistico di Mattarello, sotto la spinta del coordinatore dell’iniziativa in seno alla banda Maurizio Francescon e del suo presidente Iginio Calliari, ha avviato il progetto “Sulle orme dei profughi”, poi continuato dal Gruppo alpini e altre associazioni con la regia della Circoscrizione. La ricerca storica ha prodotto la raccolta di documenti e fotografie, lo scambio di visite e iniziative tra la comunità di Sivice (in Moravia) e Mattarello, tanto da decidere di ricordare il trasferimento in Moravia (nel 1915, Prima Guerra Mondiale) e la gratitudine per la gente di quella terra che, nella difficoltà ha dato ospitalità a quasi 1000 profughi di Mattarello.
Durante la ricerca è stato recuperato il romanzo “Stiny pd piniemi” (Le ombre sotto i pini) di Frantsek Neuzil. Romanzo che racconta i destini di due protagonisti, Emil Pleskac (originario della Moravia) e Tiziana (una ragazza trentina) che s’intrecciano a partire dall’estate 1915, quando la famiglia della ragazza viene sfollata in Moravia. Le loro mamme, si avvicinano e si aprono sia pur nella diversità delle lingue che viene superata dalla necessità della raccolta dell’orzo, per mangiare, ma anche dalla ricerca di vicinanza, di solidarietà per affrontare assieme le prove che le angustiano e quelle ancora che le aspettano.
Di qui l’idea di riproporre oggi un confronto tra donne provenienti dalle due regioni Moravia e Trentino a cent’anni da quel confronto romanzato che però dai racconti delle nostre nonne lo hanno reso reale. Il percorso storico ha visto il distacco delle due regioni, poi la seconda guerra mondiale, la cortina di ferro e, alla caduta di questa, le ha avvicinate per coinvolgerle nel processo di unità europea. Nel frattempo le società sono cambiate ed anche il ruolo della donna è mutato. L’incontro è pertanto l’occasione per verificare se queste modifiche sono presenti e se siano le stesse nella Moravia e nel Trentino di oggi.
Si comincia venerdì 15 settembre, alle 20.30, in sala Demattè a Ravina, con lo spettacolo teatrale “La guerra di Tina” di Renato Barella; regia di Maura Pettorruso. Il coinvolgimento di Ravina è perché anche questo sobborgo ha riscontrato esodi in Moravia.
Sabato 16, alle 18, in sala Falconetto a Trento, “Le donne e la politica”, confronto tra Marie Kousolova, consigliera dalla regione della Moravia meridionale e sindaco di Sivice, Mariachiara Franzoia, assessora comunale e Sara Ferrari assessora provinciale; modera la giornalista Milena Di Camillo.
Domenica 17, ore 11, in Piazza Perini, inaugurazione della targa (deliberata dal Consiglio circoscrizionale nell’aprile dello scorso anno) in ricordo dell’esodo in Moravia della popolazione di Mattarello avvenuta il 28 maggio del 1915 e chiusura della mostra “Ombre di guerra e disperazione, ombre come 100 anni fa” aperta in sala “Perini” dal 27 agosto. Le foto sono di Giorgio Salomon, i testi di Franco Filippini e la cura del progetto grafico e dell’allestimento è dell’architetto Manuela Baldracchi.
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