Nell’anno 1958 il maestro Tommaso Pellegrini, presidente della Pro Loco e il medico condotto Giovanni Todaro, per animare il paese di Verla e intrattenere i turisti che soggiornavano all’albergo Concordia, ebbero l’idea di organizzare una Festa dell’Uva. La proposta fu presentata alla comunità il 15 agosto 1958 e il 14 settembre dello stesso anno, decollò la prima edizione. L’evento, successivamente, si è ripetuto regolarmente a cadenza annuale, senza interruzioni ,sempre verso la fine di settembre. La sfilata dei carri allegorici non è mai stata rinviata o sospesa.
“Ogni presidente e ogni comitato della Pro Loco hanno dato la loro impronta alla manifestazione”, spiega Mariapia Dall’Agnol, responsabile dell’Ufficio di Cembra, dell’Apt Pinè Cembra. “In particolare – continua – Cesare Pellegrini, presidente in carica, ha il pregio di essere riuscito ad allargare sempre più la platea dei collaboratori volontari a tutto il territorio comunale”.
Appena nata e fino agli anni settanta la manifestazione era una festa paesana, sostenuta per lo più dal volontariato; in seguito fu sponsorizzata da enti pubblici – Comune e Provincia – e privati. “Dal 1958 ad oggi c’è stata una continua evoluzione sotto vari punti di vista, ma è rimasto fisso il riferimento al nostro territorio e alla nostra agricoltura, in particolare alla coltivazione della vite”.
La festa si è continuamente evoluta anche dal punto di vista culturale; vengono allestite mostre di pittura, di fotografia, di artigianato, si propongono spettacoli, concorsi letterari; c’è anche grande attenzione allo sport, inteso come vacanza attiva.
“Pur rimanendo ancorati ai valori e alle tradizioni del passato, siamo proiettati verso il futuro”, evidenzia Cesare Pellegrini. L’obiettivo principale dell’evento, continua, non è quello di fare promozione turistica o del territorio. “Nessuno si mette in gioco esclusivamente per creare un prodotto turistico, anche se poi lo diventerà; lo scopo principale dei giovani – precisa il presidente – rimane ancora quello di trovarsi, di aggregarsi, di condividere, di progettare qualcosa di bello insieme”.
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