Mauro Gadotti se ne è andato a 62 anni dopo una fulminea malattia, lasciando nello sgomento la moglie, il fratello, tutti i suoi famigliari e i numerosi amici aclisti. La sua è stata una vita dedicata agli altri e alla comunità lavisana, coinvolto nel volontariato e nelle altre associazioni e dall’oratorio sin da ragazzo. Nelle Acli aveva iniziato sin da giovane militando nella Gioventù Aclista, per poi entrare nel circolo lavisano ed essere eletto per ben 5 mandati alla presidenza; era anche membro del comitato provinciale Acli di Trento.
Già col passaggio forzato nella nuova sede di via Zanella ha sempre guidato, spronato e assistito, lavorando in prima persona, i lavori di restauro e di sistemazione della nuova Casa Acli.
Anche don Vittorio, nell’omelia, lo ha ringraziato di tutto il bene che ha fatto per la comunità e per tutti gli aclisti in particolare. Nel salutare la bara avvolta nella bandiera bianca aclista, sono poi intervenuti il presidente provinciale delle Acli, Luca Oliver e Alvaro Marchi, il suo grande amico di sempre.
Alla moglie Emma, al fratello Attilio e ai famigliari tutti giunga il ricordo anche da parte di Vita Trentina.
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