Il giorno seguente trasferimento in treno da Macerata a Foligno, quattro passi in città, pranzo al sacco, relax e partenza in direzione Spello, con percorso ridotto a causa del super impegno del giorno precedente. Dopo circa 10 chilometri di camminata nella pianura umbra, l’arrivo bellissimo borgo medioevale, ospiti di casa San Damiano gestita da un gruppetto di dinamiche suore; Messa all’aperto, ottima cena e turismo serale.
Venerdì 14 ultima tappa verso Assisi: 14 chilometri tra innumerevoli ulivi, bellissimo sentiero lontano da traffico e caos. Sicuramente è stata la tappa più bella e significativa, con l’obiettivo sempre più vicino e a portata… di piedi. Dopo la visita a Santa Chiara, discesa, sotto un breve temporale, verso Santa Maria degli Angeli.
Intanto, la mattina di venerdì 14, era partito da Vezzano il pullman con il più consistente gruppo di pellegrini, accompagnati da don Cristiano. Giunti ad Assisi, all’albergo Via Pacis, neanche il tempo di raccogliere le valigie ed ecco l’arrivo festante dei ventuno giunti a piedi. L’incontro è stato un momento da ricordare.
Con ritmo serrato, visita alla Basilica di Santa Maria degli Angeli e alla Porziuncola; a fare da guida un giovane frate che, con voce sommessa, ha introdotto il gruppo alla spiritualità francescana, fatta di amore a Cristo e ai fratelli e di una povertà radicale.
Il sabato mattina è stato dedicato alla visita delle due Basiliche fra le più famose al mondo: Santa Chiara e, in primis, San Francesco. In quei luoghi sacri i pellegrini hanno ripercorso la vita di Francesco e Chiara attraverso le immagini e le parole delle guide.
In Santa Chiara, il crocifisso davanti al quale Francesco iniziò il suo cambiamento di vita: il Cristo, pur sulla croce, sembra già risorto. Ritto, con gli occhi aperti e le braccia prive della tensione della morte, sembra quasi voler abbracciare chi lo guarda. In San Francesco, lo splendido ciclo della vita del Santo, affrescata da Giotto, sarebbe un motivo sufficiente per consigliare una visita ad Assisi.
Al pomeriggio tutti assieme sul monte della Verna, il luogo dove Francesco si ritirava per meditare sulla passione di Cristo e dove ricevette le stimmate. Il bel santuario, circondato da una incredibile selva di faggi e da rocce scoscese, è arricchito dalle opere in ceramica bianca e blu dei grandi artisti fiorentini Luca e Andrea della Robbia.
Serata conclusiva con la fiaccolata in Santa Maria degli Angeli al seguito della Statua della Madonna, portata anche dai nostri giovani.
Domenica mattina, a San Damiano, Santa Messa solenne e visita guidata alla chiesa e al convento, dove sono ancora visibili le tracce della vita di Santa Chiara.
Da non dimenticare, in questi giorni, i momenti di allegria amicizia sincera e canti, accompagnati dalla musica di fisarmonica e chitarra di Alessandro e Nicola.
Diomira Grazioli e Paolo Tonelli
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