Da qualche mese fa la sua bella presenza lungo la via che sale verso Pedersano detta la via strova l’opera del “Cristo dei Molini” scolpito in un vecchio tronco di ciliegio dallo scultore del legno Florian Grott di Guardia di Folgaria.
Sulla scia di questo nuovo segno della fede, la frazione di Molini si è vista arricchita anche dal “Crocefisso”, l’artistico capitello voluto dalla famiglia Pedrotti Galvagni che da Natale fa bella mostra di sé nel piazzale del distributore di carburante Gigafuel a fianco della provinciale per Castellano-Cei.
Dopo i segni di religiosità lasciati dalla storia nella piccola frazione nogaretana (l’affresco del 1802 in piazzetta Baldessarini rappresentante S. Antonio e S. Nicolò e la Vergine, il capitello di S. Giovanni Evangelista del 1890, il capitello “al Togno” col suo artistico crocefisso in ferro battuto sopra la macina da molino che fa da cappello al manufatto sottostante che reca incisa la data del 1794) “El Crocefiss” corona, spiega l’ideatore Gianni Galvagni, un sogno cullato da anni.
Si tratta di un capitello con tetto a scandole e sfondo fatto con la vecchia porta di una stalla di cui si è conservata la maniglia artigianale, rigorosamente in legno. Al centro è posto un prezioso crocefisso donato, racconta suor Silvia Pedrotti, paolina operante oggi a Verona a Borgo Milano dove assiste le suore anziane e ammalate), dal sacerdote don Mario Tavorra mentre la statua del Cristo è dono di don Virginio Meloni, due sacerdoti che offrono la loro vita per assistere
gli ultimi. Bella la scelta di collocare il capitello a fianco di un vecchio olivo.
Suor Silvia, che ha portato al nipote il Cristo, è particolarmente soddisfatta che lo stesso possa oggi illuminare la sua casa natia dove ha lasciato molti ricordi e per la quale ha sempre avuto una predilezione. Assicura la sua preghiera nella convinzione che “El crocefiss” proteggerà oltre che la sua famiglia quanti transitano sulla vicina strada per la montagna di Villa Lagarina.
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