La recente assemblea sociale ha approvato a unanimità il cambio della guardia, con il presidente Roberto Gusmerotti che non si è ripresentato lasciando il posto al nuovo presidente, Dino Vaia, per il triennio 2017/19. Contestualmente, dallo scorso 1° maggio, ha fatto il suo esordio Danilo Rigotti quale nuovo direttore.

L’assemblea sociale, svoltasi come da tradizione al Grand Hotel Terme di Comano, è stata introdotta da due corposi e costruttivi interventi di Mauro Fezzi, presidente della Federazione, e di Mario Tonina, consigliere provinciale e tra il resto già presidente del CEIS.

Elementi salienti dell’assemblea, la relazione sulla gestione e futuri orientamenti della cooperativa, l’elezione del presidente e Consiglio di amministrazione accanto al comitato controllo gestione.

Come ha ricordato il presidente uscente, il saldo 2016 è in leggera diminuzione, l’utile netto di esercizio è calato a 131.112 euro, di fronte ai 540 mila dell’anno precedente e ai 1.374.232 euro del 2014. Vari i fattori hanno concorso a questo saldo negativo, in primis uno sfavorevole andamento meteorologico, e la conseguente diminuzione della produzione propria destinata ai soci.

A fine dicembre il CEIS ne annoverava 3.719, un deciso aumento rispetto agli anni precedenti, per i quali si sono perseguiti gli scopi societari in vario modo: riduzione del costo dell’energia in misura variabile, esenzione di varie componenti tariffarie, esenzione dall’imposta erariale sui consumi.

“I nostri obiettivi? Anzitutto mantenere i benefici per i soci in termini economici, poi incentivare la produzione, grazie alle fonti alternative: fotovoltaico – oltre i 1000 kilowattora – fibra ottica, metano, cogenerazione”, ci spiega il nuovo presidente Dino Vaia, 43 anni, laureato in ingegneria dei materiali. “Il CEIS – aggiunge – ha erogato nel corso d’anno la somma di 33.570 euro in borse di studio per soci o loro familiari, oltre a 6.500 per premio di assicurazione degli impianti fotovoltaici dei soci”.

Molto si punta sul futuro. “Abbiamo realizzato il nuovo sistema hardware/software per il telecontrollo della rete metano. Lo stesso permette di monitorare anche gli impianti di produzione idroelettrici. Il sogno resta sempre quello dell’autosufficienza”.

Assieme a Vaia, fanno parte del nuovo consiglio Mauro Albertini, Stefano Bonetti, Katia Buratti, Livio Caldera, Miriam Farina, Egidio Litterini, Pierluigi Prati, Raffaella Rigotti, Manuel Zambanini. Nel comitato di controllo gestione Franco Bronzini, Paolo Bronzini, Fernando Riccadonna.