Il progetto “Insalata” proseguirà anche nella prossima estate

“Un nome, un programma”. Difficile trovare un caso in cui il detto calzi meglio che nel progetto “IN.S.A.LA.T.A.” messo in piedi dalle cooperative Aurora, CS4 e Ge@ Trentina Servizi. L’acronimo sta per “INserimento Sociale e Accompagnamento al LAvoro Tramite Agricoltura”, che tradotto nei fatti ha significato la riqualificazione di un’area boschiva trasformata in un grande orto destinato all’inserimento al lavoro di persone appartenenti a fasce deboli.

L’idea ha iniziato a prendere forma concreta a gennaio, dopo che le tre associazioni, che collaborano dal 2012, hanno vinto un bando di finanziamento della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto e hanno ottenuto la concessione del terreno da parte del Comune di Levico Terme. Il luogo in cui il progetto ha avuto vita è infatti un appezzamento di terra ai margini della Strada Provinciale per Vetriolo, appena soprastante la località Guizza; si tratta di un ex vivaio forestale che era inutilizzato da oltre un decennio.

Il primo lavoro, reso necessario proprio da questi anni di abbandono, è stato dunque quello di disboscamento ad opera dei professionisti della cooperativa Aurora. Dopo questa ingente operazione che ha richiesto anche la messa a norma dell’area, finalmente il progetto ha brindato alla sua nascita con il primo giorno di semina: il 9 luglio di quest’anno gli utenti hanno iniziato la loro esperienza lavorativa, dopo la formazione nei Laboratori Occupazionali del CS4 a Brazzaniga.

Parliamo nello specifico di 17 ragazze con disabilità di tipo intellettivo o con disturbi psichiatrici o problematiche di altro tipo, che hanno lavorato sotto la guida attenta di quattro educatori del CS4; assieme a loro nel campo hanno sudato tutta l’estate anche due tutors della Cooperativa Aurora, un agronomo forestale che coordinava le colture e la coordinatrice del progetto Emanuela Barbacovi.

Questa prima stagione è stata piantata una grande quantità di verdure diverse al fine di testare la resa del terreno che ha risposto subito in maniera ottimale, mostrandosi capace di produrre oltre dieci tipi tra verdure e piante aromatiche diverse. L’attenzione ulteriore della coltura è stata per il biologico: tutti i semi piantati e i piccoli trapianti dell’orto provenivano dalla Cooperativa Sociale Progetto 92 di Trento e i metodi di coltivazione e i fertilizzanti hanno rispettato gli stessi parametri BIO.

Questo perché in futuro, le cooperative organizzatrici dell’IN.S.A.LA.T.A. credono nel raggiungimento del prestigioso marchio per i loro prodotti. Ed è proprio di futuro che ha parlato la coordinatrice: “Sicuramente il Progetto andrà avanti il prossimo anno grazie alla collaborazione del Comune di Levico che ci ha garantito l’uso del terreno”, spiega Emanuela Barbacovi. Durante l’inverno, inoltre, sono previsti anche dei lavori per aumentare quasi del doppio il terreno coltivabile e si inizierà la ristrutturazione di una casetta adiacente che diventerà deposito per gli attrezzi.

“Il nostro sogno per la prossima estate – conclude Barbacovi – è quello di realizzare un punto vendita a Levico adiacente a quello della Cooperativa Aurora. Desideriamo inoltre che in futuro il terreno venga in parte restituito alla popolazione grazie al coinvolgimento dei residenti che potranno usufruire degli orti come volontari”.

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