Roverè della Luna, una giornata in ricordo di Domenico e Carlo Giuseppe Bronzetti

Roverè della Luna, i discendenti della famiglia Bronzetti con il sindaco Luca Ferrari
Un paese di confine che ha trasformato una “divisione naturale” – il confine tra la provincia di Trento e quella di Bolzano – in un ponte di conoscenza, amicizia e dialogo tra due comunità. Roverè della Luna, con le sue 1.600 anime, è anche il paese natale di due illustri personaggi del Risorgimento che hanno scritto pagine importanti non solo per il paese, ma anche per la storia nazionale ed europea.Sono i fratelli Domenico e Carlo Giuseppe Bronzetti, ai quali, per altro, sono intitolate la piazza principale e la scuola primaria di Roverè della Luna. Il primo, viene ricordato come un personaggio di spicco del Risorgimento italiano, mentre il secondo, all’età di 17 anni, lascia Roverè della Luna per Bamberga, cittadina della Baviera, dove si arruolerà nell’esercito. Ebbe una carriera illustre tanto da diventare una figura di prestigio dell’alta società di Bamberga. Qui sposò Maria Helena Ott, figlia di un noto funzionario della città e dal loro matrimonio nacquero due figli: Babette (1813) e Heinrich (1815).

In nome della prestigiosa figura di Giuseppe Bronzetti, lo scorso 2 ottobre, la comunità di Roverè della Luna si è raccolta in un clima accogliente e festoso. Cittadini e discendenti dei Bronzetti si sono radunati nella chiesa parrocchiale dove è stata concelebrata una Messa bilingue dal parroco don Agostino, Fra Angelico e un arciprete discendente della famiglia.

A seguire, il numeroso gruppo si è recato all’interno della sala consigliare del municipio; a fare gli onori di casa il sindaco Luca Ferrari che ha dato il benvenuto ai parenti giunti da alcune località del trentino. In questa occasione è stata presentata la figura di Giuseppe “Josef” con il contributo di uno dei discendenti di Heinrich, l’avvocato Heinrich (Heinz) Jaeger che ha curato nel dettaglio la realizzazione di una cronistoria della famiglia. Da questo elaborato sono emersi tratti significativi della figura di Josef, in particolare la sua sensibilità verso le problematiche etniche. Un’attenzione favorita anche dal fatto di vivere in una terra di confine tra la valle dell’Adige e l’area alto atesina.

Altro merito nel percorso di ricostruzione della storia dei fratelli Bronzetti va attribuito ad alcuni conoscitori della storia locale, del territorio e della cultura di Roverè della Luna: l’architetto Bruno Pedri, Enrico Cristoforetti, Furio Sebastiani e il professor Antonio Scaglia.

Quest’ultimo, in particolare, con la collaborazione dell’arch. Pedri, è riuscito a ricostruire le vicende “roveraidere” dei Fratelli Bronzetti mettendo in atto un dialogo e uno scambio di informazioni con la città di Bamberga. Ne è nato il libro “Una terra di confine: I Bronzetti di Roverè della Luna”, vero e proprio patrimonio storico e culturale per l’identità di Roverè della Luna.

Per favorire una continuità storica e promuovere lo scambio culturale tra le due realtà, si è costituito recentemente un comitato storico i cui componenti sono Dalpiaz Arrigo presidente della Cassa Rurale, gli architetti Bruno ed Enrico Pedri e il presidente della pro loco Marco Gruber. L’intento è di organizzare un grande evento in futuro, attraverso l’incontro di culture e lo scambio di esperienze tra Roverè della Luna e Bamberga.

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