In attesa dell’ufficialità della nuova classificazione dei territori, il presidente della Giunta provinciale Fugatti ha anticipato in conferenza stampa una panoramica dei 21 indicatori relativi alla diffusione del contagio, che fanno presupporre che il Trentino sarà nuovamente confermato in zona gialla: “Su tutti gli indicatori i nostri dati sono in calo, abbiamo un Rt pari a 0,56, rispetto allo 0,9 di settimana scorsa, e questo è un bel dato che ci fa ben sperare”.

Restano critici di dati relativi alle persone ricoverate in ospedale, come ha confermato Fugatti: “Le ospedalizzazioni sono scese sotto il 40%, mentre per le terapie intensive siamo ancora sopra della soglia di allerta, ma anche su questo fronte il dato sta calando”.

“Il fatto che anche Veneto, Emilia Romagna e Lombardia con ogni probabilità saranno poste in zona gialla ci ha fatto desistere dall’emanazione di un’ordinanza che limiti l’arrivo di che possiede una seconda casa sul territorio trentino”, ha aggiunto Fugatti, considerando che non avremmo turisti in arrivo nelle seconde case da zone rosse.