Una storia iniziata nel 1961, quando il neonato Gruppo Alpini decise di dar vita anche ad un coro per rafforzare quello spirito di gruppo che era alla base della loro presenza. Da allora il Coro Genzianella ha saputo abbinare la semplicità della musica popolare alla ricerca costante della perfezione musicale. Un connubio frutto della tenacia del maestro Renato Galvagni e poi, dal 1973 dell’esigente collaborazione del direttore Paolo Zampedri, che avrebbe diretto il coro per oltre trent’anni. Una certosina opera di maturazione che avrebbe portato a convinti riconoscimenti nel corso degli anni nei molteplici impegni nazionali e internazionali, soprattutto nei Paesi dell’Europa centrale e dell’Est, ricchi di una cultura musicale ormai radicata. Fondamentale in questo cammino è stata la convinzione di far parte attiva di una comunità, piccola numericamente, ma ricca di quei valori civili, di solidarietà e di amicizia che la montagna esalta ancor più e che la musica riesce a far emergere con naturale spontaneità. L’amicizia, la fratellanza, l’amore, l’ammirazione per il creato e la conseguente fede religiosa sono i temi fondamentali del repertorio musicale del coro, che nelle sue interpretazioni cerca di mettere assieme la forza del gruppo con la precisione musicale e la dolcezza dell’armonia. I numerosi riconoscimenti ottenuti in Italia e all’estero e le incisioni musicali confermano la bontà della strada percorsa, ma costituiscono anche lo stimolo fondamentale per proseguire sull’impegnativo cammino dell’eccellenza musicale, con l’obiettivo di appagare le proprie aspirazioni artistiche, ma soprattutto di soddisfare al meglio il crescente gusto musicale del pubblico.
Un obiettivo che ha saputo ben interpretare dal 2007 il giovane successore (dopo la breve parentesi di Giuseppe Giovanetti) di Zampedri, Andrea Fuoli, che ha ridato al gruppo grinta e sensibilità artistica, lanciando anche la preziosa iniziativa delle “Voci Bianche”, autentica fucina di giovani che possono gradualmente inserirsi nel complesso maggiore. Il tutto guidato e coordinato dai presidenti che si sono succeduti: Dario Eccher (1961-1965), Maurizio Bortolamedi (1965-1999), Stefano Lazzeri Zanoni dal 1999 ad oggi.
Sabato 15 sarà ricordato questo lungo e splendido cammino con un incontro di tutti gli amici che vuole essere un doveroso omaggio a tutti coloro che hanno contribuito a raggiungerei numerosi traguardi ottenuti, ma anche uno stimolo per continuare questo impegnativo cammino, con “l’orgoglio di stare insieme”.
Lascia una recensione