È terminata in anticipo vista l’enorme adesione, anche un po’ inaspettata, la raccolta di beni di prima necessità da inviare in Bosnia, in aiuto ai migranti nel campo di Lipa, organizzata dall’Arci del Trentino, con il “collettivo Rotta Balcanica Alto Vicentino” (che porta in quei luoghi questi beni) e a “No name kitchen”, associazione spagnola che opera con merito in quella zona.
Numerosissimi infatti i trentini che in questi giorni si sono mobilitati per aiutare le tante persone in difficoltà: singole persone, associazioni e gruppi informali hanno portato una grande quantità di cibo, farmaci, prodotti per l’igiene personale, vestiti, sacchi a pelo, coperte, come raccontano i responsabili di Arci del Trentino, dichiarando conclusa la raccolta: “Le realtà che portano in Bosnia questi beni partiranno nei prossimi giorni e non possono caricare altri beni. Siamo perciò costretti ad anticipare la chiusura della raccolta. Ci impegneremo ora con i nostri volontari e volontarie a preparare il viaggio”.
“Vogliamo dire grazie ad ognuno di questo straordinario supporto. Contavamo sul vostro supporto, ma non immaginavamo una così alta adesione”, prosegue il comunicato di Arci, che promette di portare avanti l’impegno anche oltre questa iniziativa: “Promuoveremo nel prossimo periodo altre raccolte di quello che sapremo essere necessario, restando in contatto con le realtà che operano in Bosnia. Non vogliamo disperdere questa grande solidarietà e, soprattutto, non vogliamo essere spettatori di quello che sta accadendo. E’ quanto mai necessaria una soluzione politica che permetta a queste persone di entrare in Europa per poter richiedere la protezione internazionale di cui hanno diritto”.
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