Chiara Lubich, un messaggio di unità

Chiara Lubich nella vignetta di Giorgio Romagnoni

Il 22 gennaio 1920 nasce a Trento Silvia Lubich. Seconda di quattro figli, Silvia, che ben presto si farà chiamare Chiara come la Santa di Assisi, si diploma all’istituto magistrale e inizia a lavorare come maestra. A 19 anni comincia a frequentare l’Azione Cattolica e intraprende gli studi in filosofia all’Università di Venezia, che sarà però costretta a interrompere allo scoppio della Seconda guerra mondiale.

È durante la Guerra che Chiara realizza una cosa che le cambierà la vita. Nel dolore e nelle difficoltà della Guerra, tra le macerie di Trento, capisce che la sola certezza che le rimane è Dio. Decide di “darsi tutta” a Lui, e il 7 dicembre 1943 si consacra col voto di castità.

Il 13 maggio 1944 un bombardamento particolarmente forte si abbatte su Trento, distruggendo anche la casa dove Chiara abita con i suoi genitori. Mentre la famiglia si ripara in montagna, la giovane decide di fermarsi in città. In piazza Cappuccini nascerà la “casetta”, il primo focolare, un luogo dove Chiara e le sue compagne vivono secondo il Vangelo, condividendo tutto con chi ha più bisogno.

Nella mente della ragazza rimane impressa una frase, “immortalata” dalla vignetta del nostro illustratore Giorgio Romagnoni, che diventerà anche la sua cifra spirituale. È un passo del testamento di Gesù, in cui chiede al Padre che tutti siano una cosa sola in Lui, “Che tutti siano uno”. “Per queste parole siamo nati – dice Chiara alle sue compagne – per l’unità, per contribuire a realizzarla nel mondo”. 

Qui c’è il dito di Dio”, afferma l’arcivescovo di Trento Carlo De Ferrari quando Chiara gli chiede un giudizio sul movimento che ha fondato, il Movimento dei Focolari, che verrà approvato nel 1962 “ad experimentum” dalla Chiesa.

Nel 1948 nasce il primo focolare maschile. In quello stesso anno, Chiara incontra il giornalista e politico Igino Giordani, che diventerà il cofondatore del Movimento dei Focolari. Giordani porta nel Movimento la sua sensibilità ecumenica

Nel 1967, il Movimento è presente in tutti e cinque i continenti. Vengono create anche la cittadella di Loppiano, in provincia di Firenze, e le Mariapoli. 

Chiara Lubich è morta a Rocca di Papa il 14 marzo 2008. Il 27 gennaio 2015 è stata aperta la causa di beatificazione. La prima fase si è conclusa a novembre 2019. 

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