Nella mattinata di sabato 9 gennaio, Trento darà l’ultimo saluto ad Agitu Ideo Gudeta, l’imprenditrice agricola 42enne uccisa il 29 dicembre nella sua casa di Frassilongo.

Alle 11, ci sarà un momento di raccoglimento al cimitero di Trento aperto a tutta la cittadinanza. L’ingresso sarà possibile solo dal cancello principale di via Madruzzo. L’unico avvertimento è quello di evitare assembramenti, usare le mascherine e mantenere almeno un metro di distanza.

Nel frattempo, ha superato i 100mila euro la raccolta fondi lanciata dall’associazione trentina “Amici dell’Etiopia”.

“Agi, come la chiamavano gli amici, non è stata solo un’imprenditrice di sogni – si legge sul sito “Go Fund Me” -. Per molti è stata un’amica, un esempio, uno stimolo a lavorare insieme per recuperare antichi saperi che, in questo nostro mondo post industriale, hanno avuto un successo imprevisto mostrando una strada, una possibilità di vita che era stata dimenticata”.

A decidere come utilizzare i fondi raccolti sarà un comitato etico composto da un familiare di Agitu, dall’amica Elisabetta Nardelli e dal notaio Paolo Piccoli. I più di 100mila euro raccolti saranno usati per il trasporto della salma di Agitu in Etiopia, per tenere viva la sua memoria e continuare i suoi progetti.