“Saremo in duecento, da tutto il mondo”

Besagno, i Finotti con il famoso quadro
Tutto parte da una foto datata 1924. Bambini, giovani, adulti e anziani della grande famiglia Girardelli che guardano l’obiettivo con quello sguardo serio e composto che segna un po’ tutte le foto di gruppo risalenti a quegli anni. A quasi un secolo di distanza, quel bianco e nero scattato nel giardino della casa di Besagno smette di essere una semplice immagine dimenticata su un album dei ricordi o magari lasciata a prendere polvere su un comodino. E diventa un’idea, un appuntamento ambizioso, il 2024 e uno più vicino, domenica prossima, 11 luglio.

A concretizzarla è Ivo Finotti, in Canada da quando aveva 2 anni, un padre emigrato da Valle San Felice nel 1956, che aveva tagliato completamente i ponti con i parenti lagarini, a causa di precedenti liti. “Ero stufo di sentirmi dire ‘sono tuo cugino’ ma di non capire da dove derivasse la parentela”, racconta Ivo. “È così ho voluto cercare il modo di riprendere i rapporti”.

L’assist vincente arriva proprio da quella fotografia datata 1924 ritrovata a casa dell’ennesimo parente. “Dopo averla vista ho deciso che, a distanza di cento anni, avrei voluto farne una nello stesso luogo, con tutta la discendenza Girardelli che sarei riuscito a rintracciare”, riprende Ivo Finotti.

La foto della famiglia Girardelli nel 1924

Il lavoro è lungo impegnativo: negli anni cambiano i cognomi e il puzzle delle parentele è difficile da comporre. Ma alla fine Ivo riesce a ricostruire l’albero genealogico della sua famiglia: le salde radici portano il nome di Giovanni Girardelli di Besagno (1787—1869), sopra si “ramificano” un migliaio di persone, sparse in tutto il mondo.

Stampato è lungo più di venti metri. “Un serio lavoro di ricerca storica, contando anche sugli archivi della comunità dei mormoni americani, a Salt Lake City, dove si trovano i microfilm degli archivi parrocchiali di mezzo mondo”, racconta soddisfatto Finotti.

Al 2024 mancano ancora otto anni: e allora, prima di raggiungere il “sogno” della foto, Ivo ha voluto organizzare un incontro “preliminare”, domenica 11 luglio, al quale parteciperanno duecento Girardelli da tutto il mondo. “Verranno persone dall’Italia, Canada, Stati Uniti, Brasile e Francia, ci riuniremo con i lontani e sconosciuti cugini per condividere la nostra storia”, prosegue. “Alle 10 ci sarà la Messa per tutti i parenti defunti nella chiesa di Besagno. Poi, alle 11, scatteremo la fotografia e, verso le 13, alla Cantina Mori Colli Zugna a Mori, per tutti i partecipanti, ci sarà un piccolo momento conviviale. In quel giorno fisseremo la data per la fatidica foto di famiglia a cento anni di distanza da quel bianco e nero del 1924”, conclude Ivo Finotti.

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