Sopramonte, il gemellaggio con la città di Canelli uno spunto per far crescere la tolleranza

Un momento di gioco tra i bambini dei due istituti
A soli quattro mesi dalla costituzione del comitato “Amici della Città di Canelli” di Sopramonte è avvenuto il primo contatto tra gli alunni della locale scuola primaria “Sandro Pertini” e quelli dell’Istituto comprensivo canellese.

Lo scopo degli otto soci fondatori guidati da Sergio Cappelletti di attuare tutte le possibili iniziative culturali, sportive e ricreative finalizzate allo sviluppo di contatti con la città di Canelli per far crescere i rapporti di amicizia e collaborazione nonché affermare gli ideali di pace e solidarietà s’è tradotto in una trasferta della scolaresca della Circoscrizione del Bondone presso le aule dei coetanei piemontesi.

Ad accogliere a braccia aperte trentacinque bambini di due seconde classi, quattro insegnanti e due accompagnatori sono stati il vicesindaco Paolo Gandolfo e la dirigente scolastica Palmina Stanga in un’atmosfera istituzionale pregna di significato. Nelle loro mani è stata consegnata la bandiera della Città di Trento a sancire l’impegno di collaborazione duratura così come da ventidue anni a questa parte ovvero quando sentimenti di vicendevole amicizia sbocciarono nel frangente di calamità naturale dichiarata a causa della devastante alluvione del Tanaro nel 1994.

Una due giorni, il 24 e 25 maggio scorsi, animata da laboratori creativi e dalla visita al parco artistico nel vigneto a Castelnuovo Calcea, e qualificata dalla scelta di avvicinare tra loro soprattutto le nuove generazioni, oltre a contribuire al rafforzamento del dialogo e del confronto tra le rispettive amministrazioni comunali.

I più piccoli sono risultati pienamente coinvolti in questa esperienza edificante sotto tutti i punti di vista, non nuova per l’Istituto comprensivo Trento 6 i cui docenti in trasferta hanno rappresentato al meglio tenendo alto il buon nome della didattica e dell’identità trentina. Al momento della partenza per il rientro, la promessa di rivedersi presto, trascorse le vacanze estive.

Sopramonte, dopo il suono della campanella del rientro sui banchi di scuola, si preparerà a contraccambiare l’ospitalità ricevuta. “Vogliamo intensificare questi scambi culturali perché sappiamo essere importanti per far crescere la tolleranza, la conoscenza e il rispetto”, ricorda Cappelletti. L’incontro costringere a riflettere anche su cosa significhi la multiculturalità e su quali compiti un’istituzione formatrice come la scuola debba assumersi per attrezzare i giovani a vivere la cultura della diversità innanzitutto basata sul rispetto e sull’accettazione dell’altro.

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