La bellezza dell’albero di Olle sta nell’enorme varietà delle mattonelle che lo compongono. Un simbolo perfetto di come devono essere le nostre comunità: la diversità va considerata una ricchezza, ognuno ha il diritto di sentirsi parte di qualcosa di bello e deve essere valorizzato per le sue peculiarità. Ci sono voluti due anni per fare di un’idea una bellissima realtà. Il tutto grazie alle tante, tantissime mani di donne che hanno aderito al progetto “Speranza al Quadrato”. Come ci raccontano Lorenza Denicolò, Rosanna Compagno e Wilma Dandrea “quasi due anni fa abbiamo condiviso una notizia apparsa su Facebook: a Trivento, in Molise, un gruppo di donne avevano realizzato un albero di Natale all’uncinetto, che, coloratissimo e allegro, campeggiava nella piazza del paese. Perché non farlo anche a Olle?”.
A marzo lo scoppio dell’emergenza sanitaria; con il lockdown Lorenza inizia a fare la prima mattonella per non pensare al virus e per riempire le giornate forzatamente casalinghe. Le tre “olate” scoprono che lavorare la lana e il cotone è rilassante e che ci si sente unite a chi sta facendo la stessa cosa nella casa accanto o a chilometri di distanza. Detto e fatto. Nasce il progetto “Speranza al Quadrato”per realizzare delle mattonelle in lana, cotone o stoffa, da utilizzare per addobbare il paese in vista del Natale. “All’inizio non sapevamo come sarebbe andata a finire e se effettivamente saremmo riuscite a raccogliere quadratini in numero sufficiente per realizzare un albero come quello di Trivento”. Le adesioni fioccano, non solo dalla Valsugana e dal Trentino. Diverse anche da altre regioni d’Italia. Di mattonelle ne arrivano più di 6.000 e così matura l’idea di iniziare prima di Natale, realizzando delle installazioni da esporre nelle strade della frazione. Prendono vita delle vecchie sedie foderate di lana e cotone, sui muri delle case vengono appesi degli arazzi, si decorano finestre. Bisogna però pensare come assemblare le mattonelle per l’albero di Natale. Così, una volta in settimana, durante l’estate un nutrito gruppo di donne si dà appuntamento al parco giochi per mettere insieme 2.500 mattonelle. Lo fanno parlando tra loro, condividendo i timori per il futuro, le speranze e le difficoltà quotidiane.
L’albero si trova nella piccola piazza di Olle e, a breve, gli farà compagnia anche una natività di lana e cotone, che verrà fissata sulle pareti del Museo della Donna. Saranno anche realizzate delle copertine che verranno donate alle case di riposo della zona. “Il progetto non si ferma – concludono Lorenza, Rosanna e Wilma – e chi desidera unirsi, donando le proprie mattonelle, è il benvenuto”.
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