“Costruite ponti d'unione e nuove relazioni umane e sociali, superando i muri della divisione, dell'intolleranza e delle nuove povertà”. L'appello l'ha rivolto l'arcivescovo mons. Lauro Tisi, domenica 8 maggio a Dro, rivolgendosi alla comunità e ai sindaci Vittorio Fravezzi (Dro) e Tarcisio Michelotti (Drena), prima della celebrazione del sacramento della cresima per i 35 ragazzi delle parrocchie di Dro, Ceniga e Drena.
Il vescovo Lauro Tisi, accompagnato dal parroco don Stefano Anzelini, è stato salutato in piazza Repubblica e sul sagrato della chiesa dell’Immacolata dal sindaco-senatore di Dro Vittorio Fravezzi e dal primo cittadino di Drena Tarcisio Michelotti. Un incontro breve, ma denso di significati, dove il sindaco Fravezzi ha donato al neo vescovo Tisi, per la prima volta a Dro, un libro sulla storia e i monumenti locali, ricordando anche il prezioso aiuto ricevuto dalla diocesi trentina nel recupero e restauro della chiesa di San Sisinio, risalente al XII secolo, in piazza Repubblica.
Il sindaco di Drena Tarcisio Michelotti ha poi ringraziato il vescovo Tisi per l'impegno della chiesa trentina a favore delle nuove povertà, dei migrati e dei più bisognosi seguendo le parole e l’esempio di Papa Francesco. Mons. Lauro Tisi, ringraziandoli, ha elogiato i due Comuni per aver avviato l’iniziativa di fusione che poterà domenica 22 maggio al referendum consultivo e sarà anticipata in questi giorni da alcune serate informative con inizio alle 20.30: venerdì 13 alla casa sociale di Pietramurata, lunedì 16 al centro culturale di Dro e venerdì 20 a Drena, nella sala polivalente comunale.
Durante la celebrazione il vescovo ha annunciato anche l’avvio dell’Unità Pastorale fra le parrocchie di Dro, Ceniga e Drena, che verrà ufficializzata nel prossimo autunno. Per i fedeli cambierà poco, visto che don Stefano Anzelini svolge da alcuni anni il ruolo di guida pastorale nelle tre parrocchie (circa 4.500 anime).
Come ricordato dal vice presidente del consiglio pastorale Matteotti, infatti, “sono molte le attività che vedono operare insieme le tre comunità: quelle estive con grest e campeggi, le attività di oratorio, il consiglio interparrocchiale” e da poco, come ricordato dal parroco, anche il coro interparrocchiale, che proprio nell’occasione delle comunioni e delle cresime ha fatto il suo debutto.
Al termine della celebrazione don Stefano ha invitato l’arcivescovo ad essere di nuovo assieme alle tre parrocchie nel giorno in cui sarà istituita l’Unità e in occasione dell'inaugurazione della chiesa dei santi Sisino, Martirio e Alessandro, il cui restauro dovrebbe terminare durante l’autunno.
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