Rilanciamo volentieri il messaggio che padre Fausto Beretta, missionario comboniano in Brasile, ha inviato da Manaus, dove nella giornata di ieri si sono abbattute delle forti piogge che hanno causato numerosi danni e blocchi alle comunicazioni con l’esterno.

Carissimi,

avrei desiderato molto vedervi via internet ma purtroppo ieri qui a Manaus ha piovuto molto e le comunicazioni si sono un po’ interrotte.

Vi mando quindi un messaggio: in primo luogo voglio ringraziare don Lauro, don Cristiano, Tatiana e tutto il Centro Missionario, per quello che fate per noi, per la vostra presenza e comunione con noi. Ringrazio anche Vita Trentina, perché mi sembra che diventi sempre più missionaria e aperta alla Parola di Dio. Grazie per questo testimonio. Forse è arrivata anche per la nostra Diocesi l’ora della Parola, del primo annuncio.

La terza cosa che ci tenevo a dirvi, è che sto soffrendo con voi per la morte di tanti confratelli nel sacerdozio, tanti preti, tanti amici, medici, infermieri, missionari. Sono momenti di sofferenza per tutti noi, però da questi nasce la nuova Chiesa, non abbiamo paura. Io penso che si sta avverando quello che si nel sinodo panamazzonico: nasce la Chiesa delle catacombe, della casa, della Parola, della famiglia.

Anche noi qui siamo bloccati, non possiamo uscire, ma aumentano sempre di più le persone che ci chiedono di mandare loro il commento alla Bibbia, nella maniera della Lectio divina, la lettura biblica. La gente ha fame della Parola.

La primavera viene sempre dopo l’inverno, non abbiate paura. A tutti voi un grande grazie e un grande abbraccio.