L’importanza della prevenzione

È ricco di proposte il programma stilato dall’associazione Rencureme di Fiemme e Fassa, impegnata da sei anni sul fronte della demenza senile. “Per l’anno in corso – spiega la presidente Annalisa Zorzi – puntiamo a progetti di sostegno, formazione, prevenzione e condivisione”.

Dopo la sperimentazione del corso “La mente attiva” tenuto a Moena e a Predazzo, ora si punta ad allargare la platea dei partecipanti a tutte la valli di Fiemme e Fassa. Si tratta di un laboratorio di stimolazione cognitiva su persone sane e quindi ha una funzione preventiva.

Poiché è ormai una evidenza che la sedentarietà è un serio fattore di rischio per la salute l’associazione Rencureme cerca di raggiungere gli anziani soli, a rischio di isolamento sociale, quelli poco avvezzi a fare movimento cercando di creare una rete con altre associazioni. La Uisp, Unione italiana sport per tutti, si è offerta a portare avanti un progetto di ginnastica dolce già sperimentata altrove in Trentino. Si fa strada anche l’idea di avviare un “gruppo di cammino” favorendo contemporaneamente l’integrazione sociale e l’attività fisica delle persone anziane.

Continua, inoltre, il ruolo importante dello sportello neuropsicologico seguito dalla dottoressa Depaul che opera in stretta collaborazione con il Cdcd, Centro per i disturbi cognitivi e demenze, di Cavalese. Il suo compito è quello di effettuare valutazioni neuro – psicologiche con finalità di diagnostica precoce. “Su queste problematiche – conclude Annalisa Zorzi – è necessario sviluppare una maggiore competenza e sensibilità sia da parte del Servizio sanitario che nella popolazione in generale. C’è poi il ruolo insostituibile dei volontari. La mia esortazione va a tante persone attive che potrebbero dare la loro disponibilità a fare compagnia o prestarsi per una partita a carte nelle residenze per anziani di valle”.

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