L’appello a tutti i giovani trentini lanciato con un video diretto e coinvolgente dall’Arcivescovo Lauro rappresenta un’inedita e generale “chiamata alle armi”: quelle del servizio e della disponibilità straordinaria in un’emergenza ancora straordinaria. Bastano poche parole al Vescovo per lasciare intendere come tanti trentini abbiamo bisogno di aiuto in queste settimane ancora difficili e come le energie giovanili possono essere una risposta determinante a questi bisogni urgenti. Forse nessuno si era ancora rivolto ai giovani in modo così impegnativo, forse molti di loro non sanno che – attraverso la rete della Caritas e dei servizi diocesani – c’è ampia possibilità di “dare una mano” in servizi di prossimità (l’iniziativa si chiama appunto “Passi di prossimità”) che rimangono scoperti e che possono essere svolti nel rispetto delle misure di sicurezze.
La buona notizia di domani – lunedì – starà nelle telefonate che arriveranno al numero predisposto per quest’ iniziativa Passi di prossimità che speriamo possano avere l’effetto moltiplicatore del contagio giovanile. Ed è significativo che il vescovo si sia rivolto anche ai giovani non credenti, sapendo di poter contare su tante disponibilità ancora inespresse. La “chiamata” ci riguarda tutti.
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