Le vie ed i luoghi principali del paese, visti e disegnati dai più piccoli. Presentato in Consiglio il progetto pilota nato da un'idea dell'insegnante Emanuela Benigni e sviluppato da Michela Parisi
Dalla scorsa settimana, Caldonazzo può dire di avere uno strumento in più perché i suoi abitanti e i turisti possano conoscere e riconoscere – attraverso un’altra prospettiva – le vie ed i luoghi principali del paese.
Martedì scorso, infatti, con la presentazione in consiglio comunale da parte di Michela Parisi, tirocinante dell’Università di Scienze della Formazione di Padova con sede a Verona, si è concluso il progetto “Caldonazzo a misura di bambino”, per la parte che ha visto la realizzazione di una mappa del paese da parte di alcuni bambini della Scuola Primaria C. Chiesa, una sede dell’Istituto Comprensivo di Levico Terme.
Il progetto, che già ad inizio febbraio era stato esposto al consiglio comunale dai bambini della quinta elementare, è nato su intuizione della maestra Emanuela Benigni e, appunto, di Michela Parisi, che l’ha scritto, formalizzato e condotto nelle sue varie fasi.
Lo scopo dell’iniziativa, attivata a dicembre dello scorso anno, è stato quello di far conoscere ai bambini – soprattutto delle classi seconde – l’area abitativa di Caldonazzo, prima attraverso un lavoro in classe e, poi, tramite l’esplorazione guidata dei luoghi d’interesse quotidiano, con lo studio delle loro varie funzioni. Si è trattato di far sperimentare in prima persona ai bambini come l’azione dell’uomo modifica il territorio e di far capire che l’urbanistica prende le mosse dall’esigenza delle persone che abitano una certa comunità.
“Tecnicamente, questo principio è chiamato didattica per competenze, poiché utilizza conoscenze che si applicano a diversi ambiti della vita”, spiega Michela Parisi. “Dopo aver fatto esperienza delle aree di Caldonazzo, adesso, i bambini sapranno applicare lo stesso ragionamento anche ad altri abitati”.
L’ultima fase del progetto è stata, appunto, la realizzazione della mappa, che descrive il paese dal punto di vista dei più piccoli, perché i luoghi che vi sono riportati sono quelli che sono stati giudicati significativi dai bambini. Tramite l’aiuto delle classi quarte e quinte, poi, la mappa è stata tradotta anche in inglese ed in tedesco; è stata quindi inserita nella sezione “Trentino trilingue” di “Vivoscuola”.
Nel progetto sono state coinvolte più realtà, in un’ottica di collaborazione di rete e di educazione integrata tra scuola, territorio e famiglie.
“È stato bello ascoltare questo progetto dalle voci dei bambini, che l’hanno raccontato al consiglio comunale con semplicità, e poi da Michela Parisi, che l’ha spiegato in chiave più tecnica”, commenta Marina Eccher, assessore del comune di Caldonazzo, che si occupa anche di turismo. “È un progetto di sviluppo del territorio nella sua dimensione turistica. Dobbiamo essere tutti quanti operatori turistici e, quella dell’appartenenza ad una comunità, è una delle nostre marce più importanti. È un progetto molto semplice – conclude – ma si tratta anche di un progetto pilota”.
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